Migliori 100 Vini Italiani

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INDICE:

MIGLIORI 100 VINI ITALIANI consigliati da Jean Marco Palmieri

Quali sono i migliori vini in Italia?

Scopri i vini consigliati da Italy’s Finest Wines con la nostra degustazione affinché ognuno possa trovare il vino ideale ai propri gusti ed esigenze. Troverai molte tra le aziende più iconiche e storiche ma anche quelle che si sono contraddistinte per carattere unico e originale.

I migliori vini italiani saranno suddivisi per vini rossi e bianchi macerati, vini bianchi e vini spumanti e dolci.


MIGLIORI 100 VINI D’ITALIA

(Sezione Vini Rossi )

Barolo ‘Bussia’ 2019 – Rinaldi 

Descrizione: Naso ricco di sfaccettature, tra aromi di fragolina di bosco, fiori secchi, cenni balsamici mentolati e scorza d’arancia. Al palato si sviluppa armonioso su una trama tannica avvolgente. Finale di buona persistenza. La Fermentazione è spontanea e avviene per azione dei lieviti indigeni per circa 25 giorni in tini di rovere Slavonia.

Vitigni: Nebbiolo 100%
Regione: Piemonte

Descrizione: Naso ricco di sfaccettature, tra aromi di ciliegie sotto spirito, liquirizia nera, fiori secchi e cenni balsamici mentolati e scorza d’arancia. Al palato si sviluppa armonioso su una trama tannica avvolgente. Finale di buona persistenza.

La Fermentazione è spontanea e avviene per azione dei lieviti indigeni per circa 25 giorni in tini di rovere Slavonia.

Vitigni: Nebbiolo 100%
Regione: Piemonte

Un vino iconico, tra i migliori vini italiani per la sincerità nel farsi narratore senza compromessi dell’espressività sensazionale del Barolo.

Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2019 – Il Marroneto

Descrizione: Nitide note varietali fragranti e floreali di violetta, visciole, nipitella e un accenno di sidro. Il sorso è contraddistinto da tannini d’ineccepibile tessitura legati sinergicamente a una spiccata acidità e nota sapida che conferiscono lunghezza e presenza al sorso.

Il Marroneto, guidato da Alessandro Mori e suo figlio Jacopo, è una piccola cantina di 6 ettari del versante nord di Montalcino che sorge in un antico essiccatoio di castagne, da cui prende il nome.

Il Madonna delle Grazie è il loro cru ottenuto da una selezione di uve spargole provenienti dalla vigna storica posta ad un’altitudine di 420 metri, con esposizione nord e suoli composti per il 75% da sabbie marine. La vinificazione avviene a basso intervento senza l’impiego di additivi enologici. La fermentazione dura circa 20/22 giorni. L’affinamento ed l’invecchiamento avvengono in botti di rovere da 25 quintali per 41 mesi.

Il Madonna delle Grazie si conferma tra i migliori vini italiani, rappresentando una virtuosa interpretazione di Sangiovese dal carattere tradizionale, che pone l’accento sulla finezza più che sulla potenza.

Zona: Versante Nord (Madonna delle Grazie)

Barolo 2019 – Bartolo Mascarello

Descrizione : Il bouquet si articola su intensi timbri di frutti rossi maturi, fiori appassiti proseguendo la sua evoluzione verso note di torrefazione, tabacco ritorni di canfora e suggestioni silvestri di bosco autunnale. La bocca è piena e asciutta, i tannini possenti e materici in fieri si spandono nel palato e sono ben bilanciati da un’acidità di nerbo. Il finale è di grande persistenza con delicati rimandi sul frutto e sulle spezie.

Uve provenienti dai vigneti Rué, San Lorenzo e Cannubi nel comune di Barolo e Le Rocche nel comune di La Morra. Fermentazione spontanea con lieviti indigeni in vasche di cemento, affinamento 32 mesi in botti di rovere di Slavonia.

Vitigni: Nebbiolo 100%
Regione: Piemonte

Un vino classico e sincero di straordinario potenziale evolutivo, espressione ineffabile e sublime del carattere varietale del Nebbiolo.

Soldera 2015 – Soldera Case Basse

Descrizione:

Il quadro olfattivo che si articola tra da timbri di frutti di frutti rossi fragranti e croccanti, sfumature di cuoio, goudron ed erbe medicinali. Al palato è denso, compatto, con un tannino straordinariamente vellutato e un finale asciutto d’inconsueta persistenza.

Vitigni: Sangiovese 100%
Regione: Toscana

Un vino divenuto leggenda che si conferma ancora una volta tra i migliori vini italiani per stile unico, complesso e di rarissimo potenziale d’invecchiamento.

Barolo Riserva Monfortino 2015 – Giacomo Conterno

Descrizione: Si articola olfattivamente in un caleidoscopio di timbri floreali tra cui spicca glicine e violetta a cui seguono piccoli frutti rossi ed erbe officinali, impreziositi da suggestioni di spezie austere, tabacco, goudron e sfumature ematiche. Al palato è ricco e avvolgente, con tannini compatti e possenti che si evolvono in progressione verso finale di straordinaria persistenza in cui riecheggia protagonista il frutto.

Fermentazione alcolica in tini di rovere da 61 hl con lunga macerazione sulle bucce; fermentazione malolattica in botti di rovere austriaco di diverse dimensioni.

Vitigni: 100% Nebbiolo
Regione: Piemonte

Un vino storico e iconico nato dalle migliori annate e le migliori uve del rinomato cru Francia a Serralunga d’Alba nel 1978. Protagonista indiscusso nella storia delle Langhe: espansivo, appassionante e sensazionale persistenza e potenziale evolutivo.

‘ES’ 2021 – Gianfranco Fino

Descrizione: Si apre perentorio in un tripudio lisergico di profumi che spaziano da di pot-pourri di fiori rossi, prugna, fichi disidratati, cioccolato di Modica e finocchietto selvatico. Al palato è voluminoso ed avvolgente, con un sensazionale estratto fenolico che crea una dialettica sinergica con un’acidità di nerbo. Finale d’imperitura persistenza in cui riecheggia inequivocabile ed eloquente il terroir di Manduria.

Vendemmia leggermente tardiva.Macerazione sulle bucce per 3 o 4 settimane e fermentazione in acciaio con 2 delestage giornalieri, malolattica in barrique. Affinamento 9 mesi in piccole botti di rovere da 228 litri, nuove per il 50%, e almeno 9 mesi in bottiglia. Senza chiarifiche né filtrazioni.

Vitigni: Primitivo 100%
Regione: Puglia

Considerato uno dei più iconici produttori Puglia, il vino ES di Gianfranco Fino è un Primitivo dal carattere mediterraneo, lisergico ed arcaico Tra migliori vini rossi italiani per capacità d’interpretare la possenza del terroir.

Le Pergole Torte 2020 – Montevertine

Caratteristiche: Olfatti giocato inizialmente su note di amarena, viola mammola arancia sanguinella impreziosite da più enigmatici sentori di nepitella selvatica e humus.  Al palato tannini ben tratteggiati e compatti e grande acidità che conferisce scorrevolezza.

Fermentazione di 25 giorni ad opera di lieviti indigeni in in vasche di cemento. L’affinamento inizia in botti di rovere di Slavonia per 12 mesi, segue in barrique Allier per altri 12 mesi e finisce con 6 mesi di riposo in bottiglia.

Vitigni: 
Sangiovese 100%
Regione: Toscana

Un vino storico e inebriante tra le migliori interpretazioni di Sangiovese in purezza per complessità poliedrica gusto-olfattiva.

Raffinato, elegiaco e longilineo:  d’interessante sapidità iodata e dalla persistenza inesauribile in cui riaffiora indiscusso protagonista il carattere varietale del Sangiovese nella sua eloquenza. Sicuramente uno dei più storici e migliori vini rossi italiani.

Brunello di Montalcino 2019 – Le Potazzine

Descrizione: Frutti maturi, tra cui spiccano ciliegia e bergamotto, seguiti da erbe medicinali e goudron. Il palato rivela una notevole concentrazione, creando tensione e ritmo con le componenti acide e minerali. Il finale è di grande lunghezza, asciutto ed equilibrato.

Il Brunello di Montalcino deriva da Sangiovese biologico certificato, ottenuto da due vigne situate sul versante sud-ovest, ad un’altitudine compresa tra 420 e 507 metri sul livello del mare.

Fermentazioni spontanee con lieviti indigeni, lunghe macerazioni e affinamenti in botti di media grandezza di rovere di Slavonia.

Le Potazzine è una piccola azienda (circa 5 ettari) a conduzione familiare, guidata da Gigliola e le sue due figlie, Viola e Sofia, da sempre contraddistinta per l’impegno verso pratiche agronomiche sostenibili e approccio artigianale.

Senza dubbio tra i migliori vini italiani, si distingue per lo stile elegante e tradizionale.

Zona: Sud-Ovest (Le Prata e La Torre)

Pinot Nero Riserva ‘Vigna Ganger’ 2019 – Girlan

Descrizione Il quadro olfattivo è complesso e intenso: spazia da ribes rosso e cannella, a cui si aggiungono note di erbe officinali, violetta e patchouli.

Al palato è voluminoso, con tannini setosi ben tratteggiati e una buona acidità di nerbo che dona freschezza e verticalità.

Finale pulito, armonico, di grande lunghezza sul frutto.

Uno tra i migliori Pinot Nero italiano per complessità ed equibrio complessivo, seducente e raffinato, dai profumi molto eloquenti.

Regione: Sud Tirolo

Aton 2019 – Elena Walch

Descrizione: 

Olfatto giocato inizialmente su note di lampone selvatico, caramello e visciole impreziosite da resina e timbri tostati.

Al palato è caratterizzato da tannini ben tratteggiati e compatti, spalleggiati da una piacevolissima vena sapida e un’acidità spiccata che donano scorrevolezza e profondità al sorso.

Un vino inebriante, tra le migliori espressioni di Pinot Nero in Italia per complessità olfattiva e palato materico e penetrante. Senza alcun dubbio tra i migliori vini italiani.

Regione: Sud Tirolo

Harlequin 2016 – Zymé

Il vino Harlequin 2016 di Zýmē rivela un rubino brillante con riflessi granata nell’invecchiamento. Note di muschio, carrube e sensazioni mentolate si intrecciano in un bouquet olfattivo complesso. Al palato, la struttura fenolica è materica ed elegante, con un’acidità bilanciata che conferisce scorrevolezza. Il vino offre un finale persistente e armonico.

La produzione segue una vinificazione con fermentazione delle uve pigiate insieme in vasca di cemento con lieviti indigeni per circa 30 giorni, seguita da follature, delestages e controllo sensoriale. L’affinamento avviene in barriques nuove di rovere francese da 225 litri per 30 mesi, senza travasi, e prosegue in bottiglia per almeno 2 anni. Ottenuto da un blend di varietà internazionali e autoctone. Harlequin è prodotto solo nelle annate importanti.

Un’opera unica che celebra la complessità e l’armonia dei sapori e dei profumi, lasciando un’impronta indelebile nell’esperienza degustativa.

Montepulciano d’Abruzzo 2021 – Emidio Pepe

Si apre incisivo su note di piccoli frutti scuri maturi, violette appassite e radice di liquirizia, per proseguire verso reminiscenze di resina, fichi secchi e carrube.

Al palato è denso e sontuoso, con un tannino ben definito e legato a una lunga linea acida che denota un grande potenziale evolutivo. Uva diraspata a mano in tini di legno, fermentazione spontanea con lieviti indigeni in vasche di cemento vetrificate e macerazione con follature manuali. Imbottigliato e decantato a mano senza filtrazione. Affina 24 mesi sulle fecce fini in vasche di cemento vetrificato e alcuni mesi in bottiglia.

Una vera e propria leggenda tra i vini Montepulciano d’Abruzzo. Un vino materico e dalla sublime espressività olfattiva. A pieno titolo tra i migliori vini Montepulciano d’Abruzzo per straordinario capacità d’invecchiamento.

Regione: Abruzzo

Montepulciano d’Abruzzo 2015 – Valentini

Caratteristiche: Sorprendente il ventaglio aromatico che delinea mora di rovo sotto spirito, prugna, finocchietto selvatico a cui seguono note tostate e speziate. Tannini possenti e compatti di ottima maturità e finale con rimandi sul frutto e le erbe aromatiche.

Fermentazione tramite il solo intervento di lieviti indigeni. L’affinamento avviene per 12 mesi in botti grandi di rovere e castagno, seguito da un lungo riposo di circa 4 anni in bottiglia.

Vitigni: Montepulciano d’Abruzzo 100%
Regione: Abruzzo

Da delle cantine più storiche dell’Abruzzo, un vino superbo d’inconsueta eloquenza ed eleganza. Meritatamente tra i più famosi, storici e migliori vini rossi italiani.

Grande Cerzito 2018 – Quintodecimo

Descrizione:

Al naso emergono note di cranberries e arancia sanguinella, violetta ed eucalipto, a cui seguono polvere di cacao e china. Al palato presenta un grande equilibrio tra la componente fenolica, l’acidità e alcol, con un finale di grande lunghezza e freschezza con echi balsamici e fruttati.

Affina in barrique nuove di rovere per 18/24 mesi.

Il Grande Cerzito di Quintodecimo si conferma come una delle più interessanti interpretazioni di Taurasi, grazie alla sua capacità di coniugare complessità organolettica, potenziale d’invecchiamento e bevibilità.

Ragnaie Vigna Vecchia 2019 – Ragnaie

Descrizione: Fresche note di melograno e arancia rossa a cui si aggiungono toni balsamici e di torrefazione. Il sorso è contraddistinto da un ottimo equilibrio tra concentrazione fenolica, acidità e alcol. Ritmo, freschezza e volume al palato.

Il Brunello di Montalcino Vigna Vecchia de Le Ragnaie è ottenuto da uve provenienti dalla vigna posta a 600 metri di altitudine nella zona delle Ragnaie, nell’immediato sud-ovest di Montalcino. Fermentazione ad opera di soli lieviti indigeni in cemento e affinamento per 36 mesi in botti grandi di rovere di Slavonia. L’azienda lavora con vasche di cemento per avere un buon controllo della temperatura e mantenere integri aromi primari e fermentativi.

L’azienda Le Ragnaie di Riccardo Campinoti, grazie all’altitudine dei vigneti più alti della denominazione, riesce a ottenere vini dal carattere estremamente verticale. Il loro Vigna Vecchia è probabilmente il vino che più di tutti i suoi Cru mette in evidenza l’equilibrio piuttosto che un carattere dominante sugli altri.

Una testimonianza virtuosa che ci rammenta quanto essere degli artigiani non sia un alibi per essere approssimativi, ma un privilegio per lavorare con precisione sui dettagli.

Regione: Toscana

‘Sassicaia’ 2020 – Tenuta San Guido

Descrizione: Titilla il naso alternando intensi aromi varietali di ciliegia, mirto, garrigue, eucalipto e accenni di peperone verde. Il sorso è materico e armonico con tannini possenti e vellutati ben bilanciati da un’acidità incalzante che crea equilibrio sensazionale freschezza al palato.

Fermentazione alcolica ad opera di lieviti indigeni in acciaio a temperatura controllata, macerazione per 9-12 giorni in acciaio. Affinamento per 24 mesi in barrique di rovere francese.

Vitigni: 85 % Cabernet Sauvignon 15 % Cabernet Franc
Regione: Toscana

Uno vino che ha fatto la storia dei Cabernet in Italia e ha spianato la storia per i vini di bolgheri: doverosamente uno dei migliori vini rossi per indiscutibile finezza. Un vino di grande eleganza, raffinato ma fantasioso che narra dell’eloquenza del terroir di Bolgheri.

Etna Rosso San Lorenzo 2020 – Tenuta delle Terre Nere 

Descrizione :

Pennellate di petali di rosa, prugna e lamponi sciroppati lasciano spazio a nitide note di grafite, humus e noce moscata. Al palato è sontuoso, con un corpo scultoreo animato da una vivace mineralità che lo rende verticale e espansivo. Fermentazione alcolica con temperatura controllata a 28°-30°C, a cui segue malolattica spontanea. Affinamento 16-18 mesi in barrique e tonneaux di rovere francese, poi 1 mesi in acciaio.

Vitigni: Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio
Regione: Sicilia (Etna)

Perla rara della viticoltura siciliana, esprime in maniera impeccabile l’essenza dell’Etna, incisivo e dal carattere inconfondibile. Tra i migliori vini rossi italiani.

Barolo ‘Bricco delle Viole’ 2019 – Vajra

Descrizione: Titilla il naso con incisive note di rose appassite e ciliegia sotto spirito, seguono nuances di scorza d’arancia candita impreziosite da toni di polvere di cacao e timbri boisé ben integrati.

Galvanizza il palato con un tannino spesso ma levigato sinergicamente legato a un’acidità di nerbo che favorisce la beva. Finale di grande persistenza in cui riecheggia protagonista il varietale del nebbiolo. Affina 28 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia, principalmente da
25 e 50 ettolitri.

Lo storico Bricco delle Viole è uno dei più celebri di di Barolo, che dà vita a vini contraddistinti per eleganza e freschezza. Vajra si conferma ancora una volta il suo virtuoso interprete.

Descrizione: Il quadro aromatico è ampio e complesso e si articola tra note di ciliegia matura, radice di liquirizia ed erbe officinali.

Al naso convince per sinergia tra la componente alcolica e fenolica che creano un sorso denso, materico e di grande lunghezza, sostenuto da un’acidità di nerbo che conferisce freschezza e bevibilità.

L’iconica Vigna Rionda di Massolino convince ancora per capacità di coniugare complessità ed eleganza. Sicuramente tra le migliori interpretazioni dell’annata 2017 di Barolo.

Barolo Bricco Boschis Vigna San Giuseppe 2016 –  Cavallotto

Descrizione: 

Si presenta dal colore rosso rubino intenso, al naso si apre ampio e complesso spaziando da intensi sentori di frutti di bosco maturi, allusioni di prugna impreziositi da flora alpina, spezie dolci e tabacco.

Al palato è avvolgente con una trama tannica molto spessa ma vellutata coadiuvata da una importante spalla acida che conferisce grande freschezza e bevibilità.

Senza alcun dubbio uno dei migliori Barolo per eleganza ed eloquenza dei profumi. Finale voluminoso e armonico con una nota balsamica, di grande persistenza. Ottimo potenziale d’invecchiamento. Meritatamente tra le migliori cantine di Barolo.

Regione: Piemonte

Riserva Diecianni 2013 – Le Chiuse

Descrizione: 

Bouquet poliedrico e appassionate: tratteggia in esposizione lampone e ciliegia sotto spirito a cui si legano sensazioni di torrefazione, goudron e tabacco.

Al palato è materico con tannini fitti di grande spessore. Finale lungo, pulito e avvolgente.Le uve impiegate per la produzione di questo vino sono provenienti da diverse vigne, con alcune coltivate sul versante nord e nord-est della collina di Montalcino.

Per la creazione della Riserva, vengono accuratamente selezionati solo i migliori grappoli durante la vendemmia. Il Diecianni si sottopone a un prolungato periodo di affinamento che si estende fino a 10 anni.

Un vino espansivo ma anche verticale, a pieno titolo tra i migliori vini italiani per straordinario potenziale d’invecchiamento, lunghezza e complessità.

Montosoli – Brunello di Montalcino 2019 – Altesino

Descrizione: I profumi sono freschi e contraddistinti per un’eccezionale nitidezza varietale, spaziando da violetta e arancia rossa a erbe officinali e patchouli.

In bocca si presenta di grande freschezza ed equilibrio, con tannini setosi di ottima concentrazione che sorreggono il palato e si allungano verso un finale sapido e persistente.

Vinificazione tradizionale e lungo affinamento in botti di rovere. Lo storico primo cru di Montalcino, nato nel 1972 e esposto a nord, è noto per dare vita a vini di minore tenore alcolico, mettendo in risalto un carattere più delicato e orientato all’eleganza.

Guidata da Elisabetta Gnudi e sua figlia Vittoria, Altesino è una cantina che dispone di circa 50 ettari vitati, principalmente localizzati sul versante nord. L’azienda è da sempre impegnata in meticolose pratiche sostenibili e dispone di pannelli solari che coprono una buona parte del fabbisogno energetico. I vini di Altesino sono noti nel mondo per coniugare sapientemente tradizione e modernità, complessità e immediatezza.

Uno dei migliori vini italiani per chi vuole comprendere in modo inequivocabile il carattere raffinato di Montosoli.

Zona: Nord (Montosoli)

La Botte di Gianni 2016 – Masciarelli

Descrizione: Nello spettro olfattivo si stagliano ciliegia matura e ribes nero affiancati da sbuffi minerali, cuoio ed erbe officinali. Tannini ben tratteggiati e maturi e sensazionale sapidità iodata che amplifica il sorso.  

Fermentazione in acciaio inox con sistema di controllo della temperatura. L’affinamento avviene in tonneau da 700 l di rovere francese, da piante di oltre 200 anni, e segue imbottigliamento per gravità.

Dalla storica cantina simbolo dell’enologia abruzzese, un vino capace di massimizzare il potenziare espressivo del Montepulciano d’Abruzzo toccando vette di altissimo livello. Meritatamente tra i migliori vini Montepulciano d’Abruzzo per complessità ed eleganza

Regione: Abruzzo

Barolo ‘Marcenasco’ 2019 – Renato Ratti

Descrizione:

Il naso è slanciato, con un frutto ben delineato a cui si uniscono sensazioni di pot-pourri di rosa e viola e nuances di mentuccia selvatica e liquirizia.

Al palato è succoso, ricco, con un finale caldo e morbido dai lunghi echi balsamici. fermentazione alcolica in contenitori di acciaio inox a una temperatura controllata con macerazione sulle bucce di circa 7-10 giorni. Affina per circa 24 mesi in grandi botti di rovere da 25 e 50 ettolitri, prima di essere imbottigliato.

Un’interpretazione dal bouquet fragrante e sfaccettato, preludio di un sorso vibrante in cui le componenti fenoliche, alcoliche e di acidità sono magistralmente calibrate.

Pajè Barbaresco Vecchie Viti 2013 – Roagna

Descrizione : Il quadro olfattivo è avvolto da un bouquet olfattivo ampio e particolareggiato: seduce con timbri di violetta appassita, frutta scura matura in confettura, prugna e nuances empireumatiche e di goudron.  La bocca è piena e travolgente di grande estratto, caratterizzata da un finale molto lungo con echi balsamici. La fermentazione avviene esclusivamente in tini di legno grazie ad un pied de cuve di lieviti Indigeni.

Vitigni: Nebbiolo 100%
Regione: Piemonte

Un’interpretazione iconica di Barbaresco prodotta da viti che hanno età compresa tra i 50 e i 60 anni: Vino pervicace e risoluto, sintesi di territorialità, artigianalità ed evoluzione. A pieno titolo tra i migliori vini italiani per la travolgente e inesorabile persistenza al palato.

Barbaresco Riserva ‘Asili’ 2016 – Produttori del Barbaresco 

Descrizione: 

Pouporri di fiori secchi, ciliegia sotto spirito a cui si affiancano timbri speziati, di goudron e torrefazione. Finale di grande lunghezza in cui riaffiorano le sensazioni floreali-fruttate.

Un Barbaresco di grande struttura e finezza,  dal naso eloquente e freschezza pronunciata che conferisce grande bevibilità ed equilibrio. Tra i migliori produttori di Barbaresco per massimizzazione del carattere varietale del Nebbiolo.

Regione: Piemonte

Pressenda 2018 – Marziano Abbona

Descrizione: Al naso si avvertono in evidenza note floreali di violetta e piccoli frutti di bosco rossi e ginepro arricchite da pennellate balsamiche di radice di liquirizia, resina e note boisé ben integrate.

La beva avvolge il palato in un sorso fresco con tannini compatti perfettamente tratteggiati. Ottima scia salina sul finale che lascia la bocca fresca e appagata.

Un’interpretazione di Barolo di sensazionale finezza, esempio di come la prominente componente fenolica del Nebbiolo possa entrare in sinergia con la acidità regalando un sorso inedito e appassionante. Meritatamente tra i migliori Barolo per equilibrio.

Barolo Boiolo 2019 – Camparo

Descrizione:

Al naso ci convince con sfumature fragranti floreali e di ribes rosso impreziosite da nuances di erbe officinali e radice di liquirizia incenso.

Al palato contraddistinto per freschezza, ben calibrata con la componente fenolica di buona presenza e dalla texture ineccepibile. Finale leggermente balsamico di ottima persistenza e precisione. Matura in legno grande per 18 mesi. 

Uno vino artigianale di grande carattere verticale: tra i migliori Barolo per capacità di coniugare ricchezza ed eleganza con focus sulla nitidezza del carattere varietale fruttato-floreale del Nebbiolo. Senza dubbio tra i migliori Barolo

Vino Nobile di Montepulciano ‘Le Caggiole’ 2019 – Poliziano 

Descrizione:  Si apre in caleidoscopio di nitide note di fragolina di bosco e lampone selvatico impreziosite da sfumature ematiche, cuoio, echi speziati, goudron e humus. Il sorso è denso e vibrante, con un’acidità di sensazionale nerbo ben bilanciata tra tannini maturi e setosi e sapidità minerale che amplifica il corso.

Un vino opulento dal carattere classico, dal naso sincero e di grande espressività in cui si esprime al massimo il carattere varietale e verticale del Sangiovese. Ottimo potenziale d’invecchiamento.

L’iconica azienda di Montepulciano Federico Carletti ci regala un ennesimo vino di grandissimo carattere. A pieno titolo tra i migliori vini italiani.

Regione: Toscana (Montepulciano)

Amarone Classico Della Valpolicella ‘La Marega 2017 – Le Salette

Descrizione: Bouquet finemente articolato su sentori di pot-pourri di rose e viole e piccoli frutti rossi in confettura, arricchito da delicate note di cacao amaro, vaniglia e piacevolissimi cenni di eucalipto, liquirizia e goudron.

Al sorso rivela un grande estratto polifenolico, sorretto da una lunga scia sapida che culmina in un finale vibrante di grande persistenza. Ineccepibile equilibrio tra la componente acida, tannica ed alcolica. 

L’Amarone La Marega è un vino di grande spessore. Il naso, intrigante e di grande riconoscibilità, fa da preludio ad un sorso energico e appassionante. Meritatamente tra i migliori vini italiani.

Regione: Veneto (Valpolicella)

La Pineta 2019 – Podere Monastero

Descrizione: 

Suggerisce intensi profumi di frutti di bosco rossi, vaniglia, humus ed epifanie balsamiche. Il sorso è avvolgente e morbido, con un tannino delicatissimo e un’acidità incalzante.

Dall’intuizione del talentuoso Alessandro Cellai nasce uno dei migliori Pinot Nero italiani: elegante tripudio di frutta, espressione impeccabile del territorio.

Regione: Toscana (Castellina in Chianti)

‘Arcurìa Sopra il Pozzo’ 2015 – Graci

Descrizione: Titilla il naso con incisive note di fragoline di bosco, lampone, scorza d’arancia, impreziosite da toni di candita macchia mediterranea, pepe nero e timbri boisé. Galvanizza il palato con un tannino spesso ma levigato sinergicamente legato a un’acidità di nerbo che favorisce la beva. Finale di grande persistenza in cui riecheggia il frutto e le note di garrigue.

Vitigni:
Nerello Mascalese 100%
Regione: Sicilia (Etna)

Uno dei massimi rappresentanti dei vini dell’Etna. Carattere mediterraneo, l’olfatto è un preludio delicato che si spande sensazionalmente opulento al sorso: tannino possente ma setoso e penetrante intensità olfattiva. A pieno titolo tra i migliori vini italiani.

Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2019 – Casanova di Neri

Descrizione: Frutto frontale e maturo che spazia da more di rovo e ciliegia a cui seguono suggestioni di spezie dolci, cioccolato fondente e resina di pino. Al palato è denso, vellutato e avvolgente, con tannini compatti che si evolvono in un finale di ottima persistenza in cui fa da protagonista il frutto e sfumature balsamiche.

Ottenuto dal vigneto Le Cetine, situato a sud-est di Sant’Angelo in Colle. Le uve sono selezionate meticolosamente, manualmente e con selettore ottico, per estrarre solo i tannini migliori. Le fermentazioni avvengono senza l’aggiunta di lieviti e il lento affinamento in legno (30 mesi) in botte caratterizza poi il profilo aromatico ed esalta la tipicità del vitigno.

Guidata da Giacomo Neri, coadiuvato dai suoi figli Gianlorenzo e Giovanni, Casanova di Neri è un’azienda che dispone di 63 ettari vitati e rappresenta uno dei più importanti punti di riferimento a livello internazionale tra le eccellenze di Montalcino.

Tra i migliori vini italiani per intensità e stile enologico di grande precisione.

Zona: Sud-Est (Sant’Angelo in Colle)

Colore 2018 – Bibi Graetz

Profumi incisivi di ciliegia matura e more di rovo ampliate da nuances di cuoio, chiodi di garofano ed erbe officinali.  Al palato incalza con una trama tannica spessa, penetrante e setosa mitigata da una acidità di nerbo. Si schiude per un finale balsamico, di lunghissima persistenza.

Vitigni: Sangiovese 100%
Regione: Toscana

Un vino sui generis e originale, tra migliori vini taliani per espressività e valorizzazione del carattere del Sangiovese nelle colline di Fiesole. Si allunga verso un finale balsamico e persistente facendo viaggiare la mente verso una madeleine di sensazioni bucoliche.

Brunello di Montalcino 2019 – Giodo

Descrizione: Ciliegia, visciole e lamponcini su un sottofondo di cioccolato bianco e tabacco. In bocca è avvolgente e sapido con un tannino di grande presenza ben tratteggiato e setoso e un’acidità di nerbo incalzante che crea armonia e pulizia al sorso. Ottima persistenza.

fermentazione alcolica in tini d’acciaio e cemento e 20 giorni di contatto con le bucce e affinamento per circa 30 mesi in botti di legno da 500, 700 e 2.500 lt. Seguiti da un passaggio di circa 6 mesi in
cemento e 18 mesi in bottiglia.

La cura di Giodo, guidata da Carlo e Bianca Ferrini, per il processo di vinificazione nasce dalla volontà di valorizzare al massimo il potenziale del Sangiovese in chiave elegante e territoriale.

Un’interpretazione dal carattere ricco ed avvolgente. Tra i migliori Brunello di Montalcino per capacità di coniugare potenza ed eleganza.

Zona: Sud-Est (Sesta)

Brunello di Montalcino Vigna Loreto 2019 – Mastrojanni

Caratteristiche: Mora in confettura a cui segue resina di pino e note torbate. Al palato contraddistinto da una spiccata concentrazione e componente glicerica. Finale di grande lunghezza, asciutto sul frutto e le spezie.

Le uve sono state selezionate al tavolo di cernita in base alla qualità, diraspate, pigiate e, per caduta gravitazionale, sono state raccolte in vasche di cemento resinato. Qui ha avuto inizio il processo della fermentazione alcolica e, in base al suo andamento, quotidianamente sono stati effettuati rimontaggi o delestage. La permanenza sulle bucce è stata di circa 20 giorni. Il vino affina 36 mesi in botti da 25 hl (Pauscha 2020), 29 hl (Pauscha 2020) e 16 hl (Stockinger 2000).

Dalla storica cantina Mastrojanni, un’interpretazione di Brunello di Montalcino in chiave classica di grandissimo potenziale d’invecchiamento e complessità.

Zona: Sud Est (Castelnuovo dell’Abate)

Barolo Vigna Rionda 2017 – Massolino

Descrizione: Il quadro aromatico è ampio e complesso e si articola tra note di ciliegia matura, radice di liquirizia ed erbe officinali.

Al naso convince per sinergia tra la componente alcolica e fenolica che creano un sorso denso, materico e di grande lunghezza, sostenuto da un’acidità di nerbo che conferisce freschezza e bevibilità.

L’iconica Vigna Rionda di Massolino convince ancora per capacità di coniugare complessità ed eleganza. Sicuramente tra le migliori interpretazioni dell’annata 2017 di Barolo.

Pinot Nero ‘Ponkler’ 2018 – Franz Haas

Descrizione Il bouquet è accattivante e delinea note di piccoli frutti rossi maturi, cioccolato bianco, chiodi di garofano e flora alpina. Al palato svela una trama tannica setosa, ben integrata a una piacevole acidità che rende la beva fresca e scorrevole.

Uve ottenute dal vigneto Ponkler, a 700 metri di altitudine su suoli ricchi di porfido con esposizione a sud, sud-ovest. Fermentazione alcolica in vasche aperte, con frequenti follature e malolattica in barrique. Affinamento 12 mesi in barrique e 24 mesi in bottiglia.

Vitigni: Pinot Nero
Regione: Sud Tirolo

Un vino straordinario, icona del Pinot Nero in Italia. Si tratta di un vino avvolgente e di straordinaria estrazione e complessità espressiva.

Meritatamente tra i migliori vini rossi italiani per identità e valorizzazione del varietale del Pinot Nero.

Monprivato 2017 – Giuseppe Mascarello

Descrizione:

Si articola olfattivamente su intense note di fiori rossi e frutti di bosco, a cui seguono successioni di spezie dolci, erbe officinali e scorza d’arancia.

Al palato è denso e avvolgente, con tannini compatti che evolvono verso un finale di buona persistenza e dagli echi speziati.

Un vino potente, complesso e iconico delle Langhe.

Tra i migliori Barolo per la beva seducente e poliedrica, di gran carattere.

Syrah 2020 – Stefano Amerighi

Descrizione : Si apre su un frutto frontale di gelso e mirtillo e a cui seguono poutporri fiori secchi, oliva nera, sandalo, patchouli e note ematiche. Al palato la componente fenolica è materica, con sparute asperità tattili ben calibrate che donano ritmo al sorso, legate a un nerbo acido che conferisce una progressione dinamica e incalzante.

Vino biodinamico, fermentazione con lieviti indigeni e affinamento in materiali esclusivamente inerti.

Un Syrah dal carattere unico: Inconsueta eloquenza olfattiva sui generis che si apre verso un palato di grande presenza e complessità. A pieno titolo tra i migliori Syrah di Cortona. 

Regione: Toscana (Cortona)

Il Carbonaione 2019 – Podere Poggio Scalette

Caratteristiche: 

Lo spettro aromatico è seducente e delinea sfumature di ciliegia matura, lampone selvatico per fare spazio a toni boisé, di goudron e tabacco.

Al palato è voluminoso, con una trama tannica di grande spessore ben tratteggiata e sinergicamente legata a un’acidità che crea dialettica e ritmo. Ottima persistenza con echi in retrolfazione sul frutto e spezie.

Un vino imperdibile: tripudio di profumi e note terziare sapientemente integrate. Doveroso ascriverlo tra i migliori vini italiani per capacità di rinnovare magistralmente il carattere del Sangiovese.

Regione: Toscana

Chianti Classico 2019 – Castel in Villa

L’olfatto è rapito da fragranti note di amarena e sfumature agrumate, che si accompagnano a sentori di tabacco, nipitella e spezie dolci.

Al palato il sorso è deciso, con una componente fenolica materica e avvolgente che crea sinergia con quella alcolica e acida, dando vita a un vino complesso ed equilibrato di grande presenza. Finale d’imperitura persistenza in cui riaffiorano nitide note varietali e di erbe aromatiche.

La fermentazione è svolta in acciaio ad opera di lieviti indigeni e il vino matura per 36 mesi in botti grandi di rovere a cui seguono almeno 12 mesi in bottiglia.

Vitigni: 100 Sangiovese
Comune della cantina: Castelnuovo Berardenga

La Badiola 2019 – Castello di Fonterutoli

Si apre in un tripudio di cranberries, arancia sanguinella a cui seguono cuoio e delicate sfumature boisé ben integrate.

Il sorso di spande ampio, con una componente fenolica di buona concentrazione e maturità ma anche vibrante grazie ad un’acidità incalzante che dona freschezza e piacevolezza al sorso.

Affinamento per 16 mesi in tonneaux di rovere francese da 500 lt (30% nuovi).

La Gran Selezione La Badiola di Castello di Fonterutoli, ottenuto dalle vigne poste a 575 m s.l.m. su suoli di arenarie e galestro di Radda, è senza dubbio tra i migliori Chianti classico per capacità di interpretare il Sangiovese in chiave raffinata e longilinea.

Vitigni: 100% Sangiovese: 3 cloni + 3 selezioni massali aziendali
Comune: Radda in Chianti (Vigna la Badiola) – Cantina: Castellina in Chianti

Barolo Villero 2019 – Livia Fontana

Esalta il naso con un ricco mosaico di profumi, che spaziano da intensi sentori di frutti di bosco maturi a sottili allusioni di prugna, arricchiti da note di humus, canfora e resina di pino.

Al palato, si presenta con una trama tannica densa e setosa, bilanciata da una notevole spalla acida che apporta freschezza e facilità di bevuta. Il finale è voluminoso e armonico, con una persistenza straordinaria.

Il processo di fermentazione avviene in vasche di acciaio a temperatura controllata, con frequenti rimontaggi e délestages. La macerazione si prolunga per circa 20 giorni. Successivamente, il vino affina per almeno 30 mesi in botti di rovere tradizionali, seguito da un periodo ulteriore in bottiglia prima di essere commercializzato.

Si tratta di un vino che conquista il palato con la sua personalità coinvolgente ed espansiva, massimizzando le caratteristiche eloquenti ed eleganti del Nebbiolo. Con la sua fantasia e passione, si colloca a pieno titolo tra i migliori vini rossi, evidenziando raffinatezza sia al gusto che all’olfatto.

Pàtrimo 2016 – Feudi di San Gregorio 

Caratteristiche:

Interessante e incisivo lo spettro aromatico, in evidenza mora di rovo selvatica matura con suggestioni di fichi secchi, torrefazione, cioccolato fondente, carrube e canfora.

Il sorso è avvolgente con tannino compatto e vigoroso e finale balsamico di grande precisione e lunghezza.

Vitigni: Merlot 100%
Regione: Campania

Una delle più storiche cantine della Campania. Un’interpretazione di Merlot austero, tenebroso e sontuoso di sensazionale persistenza. Meritatamente tra i migliori vini italiani del meridione.

Terre di Lavoro 2020 – Galardi

Descrizione : Galvanizza con un quadro aromatico fine e complesso che si articola tra frutti di bosco scuri e timbri speziati e tostati ben integrati. Il bocca è compatto, con un sensazionale estratto legato sinergicamente a una piacevole sapidità iodata che amplifica il sorso. Persistenza straordinaria di ottima pulizia.

Da vigna esposta a sud-ovest su terreni vulcanici a 400-500 metri di altitudine. Fermentazione in acciaio con macerazione sulle bucce per 20 giorni e frequenti follature.

Vitigni: Aglianico 80% e Piedirosso 20%
Regione: Campania

Una vera e propria istituzione enologica della Campania. A pieno titolo tra i migliori vini rossi italiani.

Amarone della Valpolicella Morar 2010 – Valentina Cubi

Descrizione: Si apre fragrante su nitide note di confettura prugne e marasche sciroppate, per proseguire verso timbri di torrefazione, pepe nero, timo, liquirizia e cioccolato bianco. Al palato è asciutto, polposo e avvolgente, con un tannino compatto e ben tratteggiato che rende la beva vibrante. Finale di grande pulizia, persistente e dai rimandi fruttati e balsamici.

Sintesi tra polposità e balsamicità, Morar di Valentina Cubi è un vino elegante ed unico, dotato di una espressività classica in cui riecheggia la quintessenza del terroir. 

A pieno titolo tra i migliori vini italiani.

Barolo ‘Serradenari’ 2019 – Giulia Negri

Descrizione:

Al naso si apre ampio e complesso spaziando da intensi sentori di frutti rossi, arancia sanguinella, erbe medicinali e canfora.

Al palato di media concentrazione fenolica, spicca in risalto la componente acida che conferisce grande freschezza e bevibilità. Fermentazione spontanea in tini troncoconici, e macerazione per circa 40 giorni. Il vino affina poi 30 mesi in botti di rovere di slavonia da 25 ettolitri.

Giulia Negri con la vigna più alta della La Morra realizza un Barolo dal carattere marcatamente verticale in cui si evidenzia l’eloquenza dei profumi varietali del Nebbiolo. Meritatamente tra i migliori per stile unico e finezza olfattiva.

UNO 2020 – Tenuta Carleone

Il naso si apre in caleidoscopio di frutti rossi freschi, lampone selvatico e cranberries con rimandi di polvere di cannella, cuoio ed erbe officinali.

In bocca ha un estratto fenolico materico in fieri, coadiuvato da una componente fresca che dona freschezza e che si allunga verso un finale persistente e speziato.

Un vino verticale di straordinaria acidità, impreziosito da accattivanti suggestioni sapide e grande intelligibilità del frutto. Meritatamente tra i migliori vini italiani per carattere unico.

Regione: Toscana

Barbaresco Rabaja’ 2016 – Bera

Descrizione: Si presenta dal colore rosso rubino intenso, al naso si apre ampio e complesso spaziando da intensi sentori di frutti di bosco maturi, allusioni di prugna impreziositi da flora alpina, spezie dolci e tabacco.

Al palato è avvolgente con una trama tannica molto spessa ma vellutata coadiuvata da una importante spalla acida che conferisce grande freschezza e bevibilità.

Senza alcun dubbio uno dei migliori Barbaresco per eleganza ed eloquenza dei profumi. Finale voluminoso e armonico con una nota balsamica, di grande persistenza. Ottimo potenziale d’invecchiamento. Meritatamente tra le migliori cantine di Barbaresco.

Regione: Piemonte

Rocche dell’Annunziata 2019 – Trediberri

Descrizione:

Al naso frutto frontale molto fresco ed intenso lasciano spazio a toni più austeri di goudron e note speziate e tostate. Al palato è vibrante e di ottima persistenza, magistralmente equilibrato tra le componenti morbide e dure.

Fermentazione alcolica in cemento per 12-14 giorni. Affinamento per circa 20 mesi in botti da 25 HL e 52 HL.

Tripudio di frutta e balsamicità, a pieno titolo tra i migliori Barolo per capacità di coniugare complessità e bevibilità.

Barolo Brunate 2017 – Roberto Voerzio

Descrizione: Si articola olfattivamente su penetranti note di lampone selvatico e prugne rosse, a cui seguono successioni di polvere di caffè, cacao fondente e scorza d’arancia candita.

Il sorso è espansivo e avvolgente, la tessitura tannica è compatta di ottima progressione e si evolve verso un finale di buona persistenza impreziosito da echi balsamici

Protagonista indiscusso nella storia delle Langhe: titanico, appassionante e sensazionale persistenza. Senza alcun dubbio tra i migliori produttori di Barolo.

Di grande interesse anche i Barolo crus di Serra, Cerequio, Sarmassa, Fossati e Case Nere.

Barolo ‘Bussia’ 2019 – Giacomo Fenocchio

Descrizione:

Il Barolo ‘Bussia’ Giacomo Fenocchio emana sentori di frutti rossi maturi e spezie dolci al naso, con un sottofondo di sfumature floreali e terrose.

Al palato, il vino è pieno e avvolgente, con tannini possenti e un finale lungo e di grande persistenza

Un’interpretazione classica del Nebbiolo, che dimostra il carattere distintivo del vitigno. Meritatamente tra i migliori Barolo per carattere autentico e artigianale.

Poggio della Buttinera 2019 – Travaglino

Caratteristiche:

Lampone e fragolina di bosco impreziosite da zucchero filato, cannella e delicati timbri boisè ben integrati. Al palato è fresco e armonico, di ottima lunghezza e sapidità. Ottima persistenza con echi sul frutto e le spezie.

Il Pinot Nero Riserva Poggio della Buttinera viene prodotta da uno dei Cru più vocati dell’Oltrepò Pavese, che da vita a un vino di grande finezza. A pieno titolo tra i migliori Pinot Nero d’italia per profumi di grande nitidezza varietale e palato di grande eleganza.

Vitigni:  Pinot Nero 100%

Etna Rosso DOC ‘Vico Prephylloxera’ 2016 – Tenute Bosco

Descrizione:

Il naso si apre come note fruttate di amarena e di gelso in esposizione, a cui si susseguono sentori vegetali, speziati e delicati di patchouli e macchia mediterranea.

Al palato è opulento, succoso e appassionate, con dei tannini compatti e polimerizzati e un finale d’imperitura persistenza.

Un vino profondo, di grande concentrazione e dalla sensazionale e variegata espressività gusto-olfattiva. Si tratta di un vino maieutico: rivelatore assertivo di verità inespresse. Doveroso ascriverlo tra i migliori vini dell’Etna.

Vitigni: Nerello Mascalese 90%, Nerello Cappuccio 10%
Regione: Sicilia

San Lorenzo Etna Rosso 2020 – Girolamo Russo 

Descrizione : 

Al naso si staglia un ampio bouquet che spazia da note di rosa, marasca, ribes rosso e macchia mediterranea a sentori tostati e balsamici. All’assaggio avvolge la bocca in un sorso denso e avvolgente, sorretto da una bella vena sapida che spazia su un finale speziato di buona persistenza.

Rappresentazione iconica del Nerello Mascalese, è un vino serafico e affascinante, dalla granulare e piacevolissima mineralità. Meritatamente tra i migliori vini dell’Etna

Vitigni: Nerello Mascalese 100%  
Regione: Sicilia

Barolo Perno 2019 – Sordo

Descrizione:

Olfatto giocato inizialmente su note floreali, viola mammola e visciole impreziosite da più enigmatici sentori di nepitella selvatica, resina e timbri tostati.

Al palato è caratterizzato da tannini ben tratteggiati e compatti, spalleggiati da una piacevolissima vena sapida che dona scorrevolezza e profondità al sorso.

Un vino iconico e inebriante, tra le migliori espressioni di Nebbiolo per complessità olfattiva e palato materico e penetrante.

Ineccepibile rapporto qualità-prezzo. Senza alcun dubbio tra le migliori cantine che producono Barolo.

Cerasuolo di Vittoria ‘Grotte Alte’ 2018 – Arianna Occhipinti

Descrizione: 

Si articola tra toni tenebrosi di frutti rossi come amarena e poutporri fiori secchi a cui segue un registro più austero di polvere di torrefazione, macchia mediterranea ed erbe officinali.

Fermentazione con lieviti indigeni e macerazione delle bucce di 30 giorni in vasche di cemento. Affina 32 mesi in botti di rovere di Slavonia da 25 ettolitri.

Incalza il palato con un tannino, imponente e setoso e una buona acidità che favorisce la bevibilità. Vino artigianale:Sensazionale la scia minerale materica e finale d’imperitura persistenza. A pieno titolo tra i migliori vini siciliani.

Regione: Sicilia

Titolo 2021 – Elena Fucci

Descrizione :

Al naso spande profumi intensi di violetta, prugna e tabacco dolce, impreziositi da note di china e eucalipto. In bocca è rotondo, il tannino è ben levigato e nella retro- olfattiva riecheggia una granulare sapidità di generosa persistenza.

Icona della Basilicata, il Titolo di Elena Fucci è un vino che massimizza il carattere del vitigno Aglianico in chiave moderna e raffinata. Da annoverare meritatamente tra i migliori vini italiani per stile unico e territoriale.

Vitigni: Aglianico
Regione: Basilicata

MIGLIORI VINI D’ITALIA – (Sezione Vini Bianchi )

Argentum Bonum 2015 – Elena Walch

Caratteristiche: Si apre su suggestioni di zafferano, miele d’acacia e incipienti suggestioni torbate e di idrocarburi. Il sorso è voluminoso, con una granulosa presenza salina iodata.

Una delle migliori vini bianchi italiani, grande identità e carattere territoriale. Affina in una miniera in disuso della Val Ridanna a 2.000 m di altezza s.l.m.

Meritatamente tra le migliori vini bianchi italiani per complessità e persistenza. Complice il terroir del crü di Vigna Kastelaz, sopra il paese di Termeno, tra i più vocati del Sud Turolo.

Regione: Sud Tirolo

Terlaner I 2020 – Terlan

 Descrizione: 

Fiori di zagara in evidenza a cui si affiancano pompelmo rosa, lychees, note di salsedine e pietra focaia.  Al palato si rivela voluminoso, sapido ed avvolgente, sorretto da una buona vivacità acida che conferisce lunghezza al sorso.

Uno dei migliori vini bianchi italiani per complessità organolettica: ricco e appassionante al palato e dal naso poliedrico e intrigante. Sensazionale interpretazione di ottimo potenziale d’invecchiamento.

Regione: Alto Adige      

Chardonnay Curie 2016 – Vie di Romans

Olfattivamente è intenso ampio e fresco con successioni note floreali virando su fruttate di pesca bianca fragrante e pompelmo, note affumicate e spezie dolci di vaniglia e burro fuso e idrocarburi. Al palato è ricco e setoso con una grande morbidezza e freschezza impreziosita da una leggera nota iodata minerale che conferisce voluminosità e carattere in bocca.

Finale elegante, avvolgente e pieno, di lunga persistenza con delicati ritorni sul frutto e sulle spezie.

Un vino dal naso seducente di grande eloquenza e finezza, che si sprigiona al palato ricco, morbido e voluminoso e di sensazionale persistenza. Interpretazione virtuosa di Chardonnay, interessante il potenziale d’invecchiamento. Il Chardonnay Curie di Romans è a pieno titolo tra i migliori vini del Friuli Venezia Giulia.

VitigniChardonnay
Area: Friuili Isonzo   

‘Studio di Bianco’ 2018 – Borgo del Tiglio

Caratteristiche: 

Profilo aromatico stratificato: si apre su note di lychees, sambuco e biancospino, per proseguire verso timbri di idrocarburi e cioccolato bianco. Al palato scorre denso e voluminoso ma al tempo stesso fresco e salino. Finale ben equilibrato, di grande persistenza e pulizia.

Da une delle più virtuose cantine artigianali del Collio, Studio di Bianco di Borgo del Tiglio è un vino d’inconsueta finezza ed equilibrio ottenuto dall’assemblaggio di Riesling, Sauvignon e Friulano.

A pieno titolo tra i migliori vini del friuli venezia giulia per armonia e meticolosa precisione enologica.

Vitigni: Riesling, Sauvignon, Friulano
Area: Collio

Ribolla Gialla Anfora 2015 – Gravner

Descrizione: 

Galvanizza il naso alternando lisergici aromi di fiori di zagara, ardesia, salsedine e albicocca candita impreziositi da nuances di sandalo e spezie orientali.

Il sorso è materico, sapido e ben bilanciato da un’acidità incalzante. 

Uno dei migliori orange wine per carattere unico: Un vino in anfora dal naso penetrante e ieratico, le note fruttati si integrano con sfumature imprevedibili che al secondo sorso persuadono e acquisiscono grande coerenza.

Vitigni: Ribolla Gialla 100%

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva 2018 – Villa Bucci

Caratteristiche: 

Il naso è avvolto da un bouquet olfattivo intenso e stratificato: ginestra, camomilla, nipitella e frutta in confettura a polpa gialla lasciano pian piano spazio alla pietra focaia e a suggestioni di salsedine. In bocca è largo e setoso, con un finale iodato in cui riaffiora deciso il frutto.

Un vino iconico, che ha fatto la storia della DOC Castelli di Jesi. Raffinato, complesso e straordinariamente serbevole, il Verdicchio Riserva di Villa Bucci è da annoverare a pieno titolo tra i migliori vini italiani per eleganza e piacevolezza al palato.

Vitigni: Verdicchio 100%
Regione: Marche

Furore ‘Fiorduva’ 2021 – Marisa Cuomo

Caratteristiche: Pennellate di ginestra, fiori di zagara, frutto della passione e albicocca candita si fondono armoniosamente a fresche note di macchia mediterranea, cedro e té verde essiccato. In bocca è morbidissimo, di ottima struttura, con un sorso pieno e rotondo dal finale salmastro con continui ritorni di frutta candita. 

Icona della Costiera Amalfitana e della Campania intera, Fiorduva è uno di quei vini rari e indimenticabili, prodotto con uve autoctone di primissima qualità. A pieno titolo tra i migliori vini campani per la capacità di contemperare struttura, identità ed eleganza.

Vitigni: Fenile 30%, Ginestra 30%, Ripoli 40%

Panizzi – Vernaccia di San Gimignano Riserva 2018

Caratteristiche: 

Naso ricco di sfaccettature, tra agrumate note zagara, sfumature salmastre e di senape all’ancienne. In bocca crea una sensazionale dialettica tra l’acidità di nerbo e la sapidità.

Tra le migliori Vernaccia di San Gimignano per potenziale evolutivo: si staglia il carattere varietale della Vernaccia impreziosito da un côté boisé e nuances terziarie magistralmente integrate. Etichetta biologica.

Non vino, ma un apologeta irriducibile del carattere eloquente ed elegante della Vernaccia di San Gimignano.

Regione: Toscana

Bianco Riserva ‘LR’ 2018 – Colterenzio

Descrizione: Bouquet delicato e raffinato, articolato su note di tarassaco, zenzero, frutta gialla, foglia di pomodoro e toni empireumatici.

Il sorso esplode pieno e morbidissimo, trainato da una piacevole scia acida che lascia la bocca fresca e  gratificata. Finale lungo, vivace e rotondo 

Carattere territoriale e abilità sono i presupposti per un vino che scommette sul connubio tra i caratteri varietali di Sauvignon, Chardonnay e Pinot Bianco. Raffinato , poliedrico e presentato con habillage superlativo:

da annoverare senza dubbio tra i migliori vini italiani.

Vitigni: Chardonnay, Pinot Bianco, Sauvignon
Regione: Alto Adige

Chardonnay ‘Troy’ 2018 – Cantina Tramin

Descrizione: 

Titilla il naso alternando intensi aromi di frutti canditi, fiori di zagara, ardesia, salsedine e pasticceria. Il sorso è voluminoso, sapido ben bilanciato da un’acidità incalzante.

Uno dei migliori vini italiani per espressività e integrità del frutto:

Naso complesso, fine ieratico: le note fruttati si integrano con sfumature imprevedibili che al secondo sorso persuadono e acquisiscono grande coerenza. Lisergico d’uva.

Vitigni: Chardonnay
Regione: Alto Adige 

Appius 2017 – San Michele Appiano 

Caratteristiche:  

Nello spettro olfattivo si stagliano note di frutto della passione e mango, impreziositi da burro fuso, dolci note boisé e nuances di idrocarburi. Al palato coinvolge con una sensazionale sapidità iodata che amplifica il sorso. Finale voluminoso di grandissima persistenza e nitidezza

Sicuramente uno dei migliori vini in Italia dell’Alto Adige per finezza: grande espressività, avvolgenza e morbidezza.

Vitigni: Chardonnay 65%, Pinot Grigio 15%, Sauvignon 12%, Pinot Bianco 8%
Regione: Alto Adige 

Feldmaschall 2020 – Tiefenbrunner

Descrizione: 

Si apre in un tripudio di sensazioni aromatiche che spaziano da note di pompelmo rosa e miele si mescolano a sentori di pietra focaia e noce moscata.

La bocca è vivace, ritmata da una piacevole lama acida che rende il sorso salino e scattante. Finale di sensazionale persistenza. Ottenuto da vigne poste ad oltre 1000 metri di altitudine.

Il Feldmaschall vino estroso, dal carattere autentico ottenuto dal vitigno Muller thurgau. Tra i migliori vini italiani per potenziale d’evoluzione.

Vitigni: Muller thurgau 100%

MOSS BLANC 2020 – Santa Barbara

Caratteristiche: 

Olfatto tutto giocato su frutta a polpa gialla tropicale, pesche sciroppate, miele di zagara, sfumature salmastre e note boisé. Il sorso è pieno, glicerico e dotato di una piacevolissima vena sapida che entra in sinergia con il frutto, che sul finale fa da protagonista.

Vinificazione e affinamento in barriques nuove per 18 mesi.

Il Moss Blanc di Santa Barbara si conferma come una delle più interessanti interpretazioni di Verdicchio dallo stile moderno e internazionale. Tra i migliori Verdicchio per complessità gusto-olfattiva.

Vitigni: Verdicchio 100%
Regione: Marche

Sauvignon ‘Sol’ 2021 – Ronco del Gnemiz

Descrizione: Note varietali di sambuco, frutto della passione impreziositi da timbri salmastri. In bocca è straordinariamente voluminoso, concentrato, sorretto da una presenza iodata che dona complessità e lunghezza. Finale fruttato di straordinaria persistenza in armonia tra le acidità, alcol, ed estratto secco.

Pressatura soffice, decantazione statica e fermentazione in barrique di diversi passaggi, senza svolgimento di malolattica.

Il Sauvignon di Ronco del Gnemiz è vino artigianale da annoverare tra le migliori interpretazioni di vini del Friuli Venezia Giulia per la sua capacità di coniugare intensità ed equilibrio.

Vitigni: Sauvignon Blanc 100%
Area: Colli Orientali del Friuli

Amato 2019 – Vignamato

Caratteristiche:

Profilo aromatico stratificato: si apre su note di nespole, mandorla fresca ed erbe officinali per proseguire verso ricordi di pietra focaia e grafite.

Al palato scorre teso, con un’acidità di nerbo ben equilibrata con la componente alcolica e sapida. Finale ben equilibrato con un leggero tocco ammandorlato, di grande persistenza e pulizia.

Straordinaria interpretazione del vitigno: quadro olfattivo seducente, ottima struttura e sapidità. Meritatamente tra i migliori vini Verdicchio per capacità di coniugare il carattere terziario e complesso del Verdicchio con freschezza e bevibilità.

ERGO SUM 2017 – Mirizzi

Caratteristiche:

Interessante lo spettro aromatico che spazia da intense note di zafferano, senape di Digione, a cui seguono note di goudron, burro fuso e viennoiserie.

Al palato è voluminoso, fresco e dotato di grande nota iodata ben tratteggiata che amplifica il sorso, con un finale ammandorlato.

Fermentazione lenta a temperatura controllata, affinamento per 12 mesi in cemento nell’uovo di Nomblot* (dove fermenta e resta a contatto con le fecce fini, con batonnages trisettimanali) ed ulteriori 48 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato. Un tino tronco-conico in cemento ottenuto con un’unica colata, puro, senza aggiunta coadiuvanti chimici.

L’Ergo Sum di Mirizzi è da annoverare tra i migliori verdicchio per intensità e persistenza.

Pinot Bianco Riserva ‘Five Years’ 2015 – Cantina Merano

Olfattivamente è intenso ampio e fresco con successioni note floreali virando su fruttate di pesca bianca fragrante e pompelmo, note affumicate e spezie dolci di vaniglia e burro fuso. Al palato è ricco e setoso con una grande morbidezza e freschezza impreziosita da una leggera nota iodata minerale che conferisce voluminosità e carattere in bocca. Finale elegante, avvolgente e pieno, di lunga persistenza con delicati ritorni sul frutto e sulle spezie.

Un vino dal naso seducente di grande eloquenza e finezza, che si sprigiona al palato ricco, morbido e voluminoso e di sensazionale persistenza. Interpretazione virtuosa di Pinot Bianco, interessante il potenziale d’invecchiamento. A pieno titolo tra i migliori vini italiani.

Vitigni: Pinot Bianco 100%
Regione: Alto Adige           

Vigna del Convento di Capestrano 2018 – Valle Reale

Descrizione: Si apre accattivante su note di frutta a polpa gialla matura e scorza d’arancia e floreali di biancospino e salsedine.
In bocca è espansivo e teso con una buona spalla acida che lascia spazio a un finale sapido persistente di grande pulizia e sapidità. Da viti poste a 350-400 metri di altitudine condotte in agricoltura biologica e biodinamica. Fermentazione alcolica in acciaio con lieviti indigeni. Senza filtrazioni e affinamento 18 mesi sulle fecce fini in acciaio. Un Trebbiano d’Abruzzo dal naso suggestivo e fantasioso, di grandissima freschezza e di grande lunghezza. Meritatamente tra i migliori vini abruzzesi.

Regione: Abruzzo

Terre Alte 2018 –  Livio Felluga 

Caratteristiche: 
Ventaglio olfattivo fresco e fragrante, con delicate sfumature floreali e citriche che si fondono a sentori di foglia di pomodoro, zagara e senape di Digione. In bocca è straordinariamente voluminoso con un finale persistente di buona pulizia che conferma l’olfatto. 

Un vino elegante capace di massimizzare dell’espressione territoriale del Friuli attraverso l’assemblaggio di Sauvignon, Pinot Bianco e Friulano.
A pieno titolo tra i migliori vini in Italia.

Vitigni: Sauvignon 40%, Pinot Bianco 30% , Friulano 30%
Regione: Friuli  

‘Cantico della Figura’ Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva 2019 – Andrea Felici

Caratteristiche: 

Naso ampio e variegato, articolato su erbette selvatiche, ginestra, pesca e pompelmo, impreziosito da note di pasticceria e sentori fumè. Al palato scorre denso e sinuoso, dotato di una sapida acidità granulare che lascia la bocca freschissima e appagata. Grande persistenza con continui ritorni fruttati.

Un vino da sorso glicerico e al tempo stesso freschissimo, polposo e salmastro. Punto di riferimento della viticoltura marchigiana, Cantico della Figura è un vino unico, a pieno titolo tra i migliori vini italiani.

Vitigni: Verdicchio 100%
Regione: Marche

Derthona Costa del Vento 2017 – Vigneti Massa

Caratteristiche: 

Olfatto giocato inizialmente su note floreali di zagara, a cui si affiancano registri di frutta tropicale, impreziositi da più enigmatici sentori di erbe officinali, idrocarburi e viennoiserie. Palato contraddistinto da un’acidità di nerbo incalzante e finale d’imperitura persistenza con echi in cui riecheggia protagonista il frutto.

Uno dei migliori vini italiani per estrosa eleganza: la nota alternata sapidità iodata e acidità crea una dialettica molto convincente.

Vitigni: Timorasso 100%
Regione: Piemonte   

Cesani – Vernaccia San Gimignano ‘Sanice’ Riserva 2019

Caratteristiche: 

Si apre su suggestioni di ginestra, frutti tropicali a polpa gialla, finocchietto selvatico e incipienti suggestioni torbate. Il sorso è voluminoso, con una granulosa presenza salina iodata.

Una delle migliori e più sincere interpretazioni di Vernaccia di San Gimignano, grande identità e carattere territoriale.

Meritatamente tra le migliori Vernaccia di San Gimignano per trasparenza dell’identità varietale della Vernaccia e che emerge sincera senza maquillage. Complice il terroir di Pancole, tra i più vocati nell’areale di San Gimignano. Vino biologico.

Regione: Toscana

Sauvignon ‘Ronco delle Mele’ 2019 – Venica

Descrizione:

Note varietali di flora alpina, pesca bianca e sambuco si fondono a sentori di croissant fragrante e suggestioni di salsedine. In bocca è armonico, vibrante e di ottima sapidità e lunghezza.

Il Ronco delle Mele di Venica appassiona per straordinario equilibrio e massimizzazione del carattere varietale del Sauvignon Blanc. Interpretazione virtuosa a pieno titolo tra i migliori vini bianchi italiani del Friuli Venezia Giulia

Vitigni: Sauvignon Blanc 100%
Area: Collio

Soave Classico Colle Sant’Antonio 2016 – Prà

Descrizione: 

Si apre in un tripudio di sensazioni aromatiche che spaziano da note di ananas e melone bianco si mescolano a sentori di macchia mediterranea e burro fuso.

La bocca è vivace, ritmata da una piacevole lama acida che rende il sorso salino e scattante. Finale di sensazionale persistenza. 

Il Soave Classico Colle Sant’Antonio di Prà vino estroso, dal carattere autentico ottenuto dal vitigno autoctono Garganega. Tra i migliori Soave per i suoi profumi sfaccettati, delicati e raffinati.

Vitigni: Garganega 100%

Soave Classico ‘La Rocca’ 2018 – Pieropan

Caratteristiche: 

Al naso affiorano decise note di mela cotogna e pesca di verona, viennoiserie e salvia.

Il sorso è setoso, pieno e morbido, sostenuto da una bella acidità che si distende verso una persistenza imperitura e dai continui echi fruttati e di spezie dolci.

Una tra le più virtuose interpretazioni eleganti di Soave. Meritatamente tra i migliori vini italiani per valorizzazione magistrale del potenziale della Garganega.

Vitigni: Garganega 100%
Regione: Veneto

‘Tardivo ma non Tardo’ Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico 2018 – Santa Barbara 

Caratteristiche: 

Olfatto tutto giocato su frutta a polpa gialla tropicale, pesche sciroppate, miele di zagara, datteri disidratati e mandorle tostate. Il sorso è pieno e succoso,  dotato di una piacevolissima vena salmastra che entra in sinergia con il frutto, che sul finale fa da protagonista.

Prodotto con uve surmature, Tardivo ma non Tardo è un vino sapido e polposo, ben strutturato ma eccezionalmente beverino, pluripremiato dalla critica enologica di tutta la penisola italiana. La cantina Santa Barbara, tra le più importanti della realtà marchigiana, aderisce a una Onlus dedita alla ricerca per le malattie neurovascolari, donandole parte del ricavato: un motivo in più per lasciarsi sedurre da uno dei migliori vini d’Italia.

Vitigni: Verdicchio 100%
Regione: Marche

Monuments 2020 – Murva

Caratteristiche: Un tripudio di frutti a polpa gialla matura e tropicale che sfuma verso timbri agrumati, resina e miele d’acacia, cioccolato bianco e burro fuso.

Un vino bianco di nerbo e dal carattere meditativo: il palato ha un’acidità particolarmente pronunciata che dona grande scorrevolezza e profumi d’inconsueta finezza.

Estrazione pellicolare a freddo a cui segue ferrmentazione a bassa temperatura ed elevage sui lieviti di circa un anno e almeno un successivo anno di bottiglia.

Il Monuments, ottenuto dal cru aziendale situato nel comune di Morano, è un vino dal carattere autentico e di grande maturità enologica che si rivela tra le più virtuose interpretazioni di Chardonnay monovarietale in Italia. Una testimonianza virtuosa che ci rammenta quanto essere degli artigianli non sia un alibi per essere approssimativi, ma un privilegio per lavorare con precisione sui dettagli. Sicuramente da ascrivere tra i migliori vini del Friuli Venezia Giulia.

Vitigni: Chardonnay 100 %
Area: Friuli Isonzo

Santigaini 2016 – Capichera

Caratteristiche: Mandarino, pompelmo, ginestra e miele di acacia si allungano verso note di erbe aromatiche, lavanda e salsedine. Al palato è denso e corposo, dotato di un’intrigante lama acida che sfuma su una scia salina di buona persistenza, con continui ritorni balsamici.

Una tra le più interessanti cantine della Sardegna ci regala un Vermentino sui generis, fresco e invitante, di grandissima riconoscibilità. Un vino coda di pavone, a pieno titolo tra i migliori vini italiani per complessità, eleganza e carattere.

Vitigni: Vermentino 100%
Regione: Sardegna

MIGLIORI VINI D’ITALIA
(Sezione Vini Spumanti )

Franciacorta Cuvée Annamaria Clementi 2014 –  Ca’ del Bosco

Fiori di zagara, ginestra e frutta candita si allungano verso note di burro fuso, viennoiserie e salsedine. Al palato è denso e corposo, dotato di un’intrigante componente acida che conferisce freschezza e sfuma su una scia salina di buona persistenza, con continui ritorni aromatici fruttati-floreali.

Fermenta in piccole botti di rovere, con sosta di 6 mesi e svolgimento di malolattica. Effettua rifermentazione in bottiglia secondo il Metodo Classico e affina 8 anni e 5 mesi sui lieviti.

Una tra le più iconiche cantine della Franciacorta ci regala un vino di rara eleganza, complesso, espressivo, di grandissima riconoscibilità.

A pieno titolo tra i migliori vini italiani metodo classico. La sua storia è legata indissolubilmente ad Annamaria Clementi Zanella a cui è dedicato il nome della Cuvée e suo figlio Maurizio, coadiuvato prima dallo storico enologo André Dubois e sin dagli anni 90 dal suo virtuoso successore Stefano Capelli.

Regione: Lombardia (Franciacorta)

Franciacorta Brut ‘Cabochon’ 2014 – Monte Rossa

 Descrizione: Si apre fragrate su note di sambuco, biancospino e pesca gialla, proseguendo verso toni di crosta di pane e burro fuso.

Al palato l’effervescenza è straordinariamente cremosa e materica, impreziosita da un’acidità di nerbo che dona lunghezza e freschezza. Fermentazione alcolica in fusti di rovere da 250 litri e seconda fermentazione in bottiglia. Affina 54 mesi sui lieviti.

Dalla storica cantina Monte Rossa, il Cabochon Brut è un’interpretazione virtuosa di Franciacorta dotato di una piacevolissima sapidità iodata e straordinaria persistenza. Senza dubbio tra i migliori vini italiani spumanti.

Regione: Lombardia (Franciacorta)

Pas Dosé ‘Bagnadore’ 2014 – Barone Pizzini 

Caratteristiche: 

Ventaglio olfattivo fresco e fragrante, con delicate sfumature floreali e citriche che si fondono a sentori di ribes rosso, senape di Digione e crosta di pane.

In bocca è straordinariamente voluminoso con un perlage persistente dalla tessitura d’inconsueta finezza e grande acidità incalzante.

Pressatura soffice, fermentazione in acciaio, maturazione per 6 mesi in barrique e per altri 6 in vasche di acciaio, poi rifermentazione in bottiglia secondo il Metodo Classico. Affinamento almeno 60 mesi sui lieviti.

Un vino elegante capace di massimizzare dell’espressione territoriale della Franciacorta
A pieno titolo tra i migliori per complessità, persistenza ed equilibrio.

Regione: Lombardia (Franciacorta)

‘Farfalla Cave Privée’ Extra Brut 2015 – Ballabio

Caratteristiche: Note delicate di pain aux raisin, scorza d’arancia candita, burro fuso e sottolineature floreali. La bocca è voluminosa e sapida, con un perlage finemente ritmato che dona al sorso un’ampia sensazione avvolgente. Finale di grande persistenza.  Matura sui lieviti per 8 anni.

La storica cantina dell’Oltrepò Pavese propone un dosage zero di rara eleganza e straordinaria eloquenza olfattiva. Tra i migliori vini dell’Oltrepò Pavese spumanti per intensità gusto-olfattiva e finezza del perlage.

Vitigni: Pinot Nero 100%

Franciacorta Dosaggio Zero Gualberto 2014 – Ricci Curbastro

 Descrizione: Si apre fragrate su note di sambuco, biancospino e pesca gialla, proseguendo verso toni di crosta di pane e burro fuso.

Al palato l’effervescenza è straordinariamente cremosa e materica, impreziosita da un’acidità di nerbo che dona lunghezza e freschezza

Dalla storica cantina Ricci Curbastro, il Gualberto è un’interpretazione virtuosa di Franciacorta dotato di una piacevolissima sapidità iodata e straordinaria persistenza. Senza dubbio tra i migliori Franciacorta.

Vitigni: Pinot Nero 60-70%, Chardonnay 30-40%

Blancs de Blancs Extra Brut – Monsupello

 Descrizione:

Si apre fragrante su note di pompelmo rosa e burro fuso, impreziosite da delicati rimandi di pan brioche e spezie dolci. Al palato è di ottima struttura, con un perlage cremoso e invitante. Finale ricco e persistente.

Uno dei migliori vini dell’Oltrepò Pavese per complessità olfattiva, impreziosita da interessanti note evolutive.

Regione: Lombardia (Oltrepò Pavese)

I Ger Pas Dosé 2017 – Alessio Brandolini

Caratteristiche:

Aromi balsamici di erbe officinali arricchiti da toni di albicocche e pesca sciroppata, su sfondo di fiori di zagara e mimosa. In bocca, la texture è setosa e vivace, con piacevoli sensazioni sapide che conducono a un finale agrumato di lunga persistenza.

Ottenuto dal vigneto più vocato dell’azienda, un Blanc de Noirs di straordinario carattere e precisione enologica. I Ger Pas Dosé è uno dei migliori vini dell’Oltrepò Pavese per finezza dei profumi, intensità e persistenza.

Vitigni:  Pinot Nero 100%

Riserva del Fondatore ‘Giulio Ferrari’ Brut 2009 – Cantine Ferrari

Caratteristiche:  Nello spettro olfattivo si stagliano note di frutto della passione e zenzero candito, impreziositi da burro fuso, dolci note boisé e nuances di crosta di pane e viennoiserie. Al palato coinvolge con una sensazionale sapidità iodata che amplifica il sorso. Finale voluminoso di grandissima persistenza e nitidezza, impreziosita da un’elegante perlage d’imperitura persistenza. Affina 10 anni sui lieviti

Dalla cantina icona che ha reso celebre il Metodo Classico in Italia: Sicuramente uno dei più celebri e migliori vini italiani spumanti per finezza e complessità gusto-olfattiva. Il prestigioso vino è dedicato a Giulio Ferrari, il fondatore della cantina Ferrari nonché pioniere dello spumante italiano sin dal 1902.
La storia di Cantine Ferrari è legata alla famiglia Lunelli, ormai arrivata alla terza generazione, affiancata dallo storico pluripremiato enologo Ruben Larentis.

MIGLIORI VINI D’ITALIA
(Sezione Vini Dolci )

Epokale 2013 – Cantina Tramin

Caratteristiche: Un ventaglio aromatico complesso e stratificato. Petali di rosa e ylang ylang sono susseguiti da note tropicali di frutta gialla matura e litchi, su un fondo di noce moscata, miele e profumi orientali di zafferano. Il sorso è morbido e seducente, con un bel timbro sapido che dona scorrevolezza. Chiusura su miele e nocciole di sorprendente persistenza.

Affina in piccoli contenitori d’acciaio a contatto con i lieviti per otto mesi.

A pieno titolo uno dei migliori vini dolci d’Italia. Verticale, speziato, caratterizzato da un tripudio di frutta esotica e note orientali. Un vino dolce che sedurrà anche il più esigente degli intenditori.

Vitigni: Gewurztraminer
Regione:
 Trentino-Alto Adige

Occhio di Pernice 2010 – Avignonesi

Caratteristiche: Ciliegia in confettura e pennellate di fichi disidratati si fondono a sferzate di salsedine, erbe medicinali e miele. Il sorso è morbido e opulento, reso vibrante da un’acidità netta che allunga la beva verso un finale aromatico e persistente.

Le uve sono state delicatamente pressate e il mosto è stato trasferito nei caratelli (piccole botti da 50-60 L) per una fermentazione lenta e naturale, con l’aggiunta del lievito indigeno, chiamato “madre”. Affina prosegue per oltre 10 anni in caratelli.

Vitigni: Sangiovese 100%
Regione: Toscana (Montepulciano)

Vin Santo del Chianti Classico DOC 2012 – Badia a Coltibuono

Caratteristiche: 

Albicocca, fichi e scorze d’agrumi si fondono a note di mandorle tostate, datteri disidratati e spezie dolci. Al palato è morbido e corposo, seduce con un’ottima freschezza che rende il sorso snello.

Affina per minimo sei anni in piccoli caratelli di rovere.

Prodotto da una delle migliori cantine del Chianti Classico, il Vin Santo di Badia a Coltibuono è profondo e intenso, dotato di una spiccata mineralità che lo rende ancora più seducente. A pieno titolo tra i migliori vini dolci italiani per aromaticità ed equilibrio.

Regione: Toscana

Verduzzo Cratis 2018 – Roberto Scubla

Caratteristiche: 

Pesca sciroppata e fiori di zagara si mescolano a timbri salmastri di erbe officinali. Al palato è incalzante, dolce e sapido, dotato di strepitosa lunghezza.

I grappoli vengono appassiscono in maniera naturale e le uve vengono pressate prima di Natale e fermentate in barrique di rovere francese. Segue innesco e successivo arresto della fermentazione, dopo un mese circa, per conservare gli di zuccheri residui, tramite un sistema di riscaldamento/raffreddamento delle barrique stesse. In questo modo il mosto/vino non subisce travasi.

Un’interpretazione virtuosa di Verduzzo dal sensazionale potenziale evolutivo.Tra i migliori vini bianchi dolci italiani per complessità e persistenza.

Passito di Pantelleria ‘Bukkuram 2014 – Padre della Vigna’ Marco De Bartoli

Caratteristiche: 

Profilo aromatico stratificato: si apre su note di scorza d’arancia candita, per proseguire verso timbri di miele, zafferano e mentuccia selvatica. Al palato scorre dolce, denso e voluminoso. Finale ben equilibrato, di grande persistenza e pulizia.

Le uve appassiscono naturalmente al sole per il 50%, la restante parte sulla pianta. Segue fermentazione spontanea e macerazione per circa 3 mesi. Affina 30 mesi in barriques non primo passaggio e 6 mesi in Acciaio.

Da une delle più virtuose cantine artigianali della Sicilia, Bukkuram di Marco de Bartoli è un vino d’inconsueta finezza ed equilibrio ottenuto da Zibibbo. A pieno titolo tra i migliori dolci bianchi d’Italia per complessità e persistenza.

Quali sono i migliori vini in Italia?

Qual è il migliore vino in Italia? Scegliere è un impresa ardua, che comunque soggiace inevitabilmente ai limiti di un’opinione soggettiva, che come tale, per definizione, è deficitaria e arbitraria.

Noi abbiamo semplicemente stilato una lista nostre delle interpretazioni preferite secondo le nostre valutazioni. Rimane tuttavia imprescindibile sottolineare che il vino, non nasce per essere prestigioso, esibito o sfoggiato.

Ma per emozionarci ed essere condiviso in modo genuino con le persone che amiamo, legandosi a situazioni contingenti e ai momenti irripetibili e intimi della nostra vita.

Pertanto, vi invitiamo a visitare cantine e conoscere i produttori che producono vini nella loro unicità, affinché possiate scoprire e scegliere autonomamente il vino che possa essere annoverato per voi tra i vostri personali vini preferiti. Se avete avuto la pazienza di leggere fin qua vi ringrazio per l’attenzione, ma adesso è il tempo riempire i calici e recidere le speranze lontane, e quindi:

Cheers, Salute, Santé

Jean Marco Palmieri

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Jean Marco Palmieri è il giornalista e sommelier direttore della redazione di Italy’s Finest Wines, storico portale sul turismo del vino in Italia fondato da Daniel Thomases che vanta oltre 2 milioni e 100mila lettori e 6 milioni di interazioni annuali. Il sito web curato da Jean Marco Palmieri ha lo scopo di promuovere il vino, non esclusivamente come prodotto di consumo, ma come sintesi di territori, personaggi e vitigni autoctoni. Non una guida, ma un portale di divulgazione e approfondimento per gli appassionati del vino in Italia, con focus su tre punti cardine: Storia, Filosofia e Terroir.