Tenuta San Guido

Nicolò e Priscilla Incisa della Rocchetta

(BOLGHERI – LIVORNO) Mario Incisa della Rocchetta con la collaborazione di Piero Antinori per quanto riguarda la commercializzazione e la consulenza di Giacomo Tachis, dettero vita ad uno dei vini leggendari che oggigiorno è simbolo di eccellenza italiana in tutto il mondo, il Sassicaia. Scopri informazioni sui vini di Tenuta San Guido e sulle visite.

Storia dei vini di Tenuta San Guido

Nicolò e Mario Incisa della Rocchetta

I vini di Tenuta San Guido sono leggendari e sembrano essere nati in posti predestinati per la produzione di vini, alla stregua di Bordeaux, della Borgogna, della Renania o delle Langhe.

Il celebri vini supertuscan devono il loro successo Mario Incisa della Rocchetta, fondatore di Tenuta San Guido. Mario Incisa, imprenditore piemontese che si era sposato con la discendente di una storica famiglia toscana con immense proprietà sulla costa della regione.

Da buon piemontese e appassionato di vini francesi, Mario Incisa non amava particolarmente i vini locali e per questo decise di piantare le proprie vigne di Cabernet nel 1942. I primi vini di Tenuta San Guido erano, a dirla tutta, non molto capiti da chi li degustava, ma lui perseverò credendo profondamente nel suo progetto.

A credere nel Sassicaia fu anche il nipote Piero Antinori che, mosso dal grande rapporto di stima che lega le due famiglie, decise di volerlo supportare nel suo percorso di produzione verso un avviamento commerciale, fornendogli la piena collaborazione dell’enologo Giacomo Tachis.

Insieme, delinearono e diedero il tocco finale Sassicaia che, con l’annata 1968 debuttò sul mercato con l’etichetta che ancora oggi è in commercio. Quando le prime annate di Sassicaia iniziarono ad apparire sui mercati, crearono scalpore e continuano a farlo.

Il successo dei vini di Tenuta San Guido elevò la fama di Bolgheri che divenne, da territorio ignorato e considerato poco vocato alla viticoltura, a centro nevralgico di molti tra i più prestigiosi vini italiani.

Ad oggi, da un’iniziale produzione di Sassicaia di nicchia l’azienda è arrivata a produrre una media annuale di oltre 200 mila bottiglie. Gli ettari di Tenuta San Guido sono attualmente 2.500, di cui si contano 100 ettari vitati.

Non tutti sanno che gli Incisa della Rocchetta erano anche allevatori di famosi cavalli da corsa pluripremiati come il campione imbattuto Ribot. Per questo motivo il Sassicaia, dato la sua straordinaria personalità, può essere considerato il Ribot tra i vini italiani.

Tenuta San Guido è oggi presieduta dal figlio di Mario Incisa della Rocchetta, Nicolò che, con la sua famiglia, custodisce e tramanda con passione la filosofia aziendale.

Filosofia dei vini di Tenuta San Guido

Un aspetto che contraddistingue la filosofia dei vini di Tenuta San Guido è l’idea di creare vini autentici, che si facciano narratori del terroir di provenienza, nelle sue specificità pedo-climatiche e dell’andamento climatico delle differenti annate.

La conduzione tecnica dei vini di Tenuta San Guido è coordinata dall’agronomo Nicola Politi e da un team di cui fanno parte il marchese Nicolò  Incisa, il direttore Carlo Paoli e altri consulenti esterni tra i quali l’enologa Graziana Grassini.

L’idea che guida la produzione è basata su precise scelte volte valorizzare l’identità territoriale dei vini. Per questo motivo, per le fermentazioni vengono impiegati lieviti indigeni, meticolosamente selezionati tra quelli presenti naturalmente sulle uve.

Lo scrupoloso lavoro agronomico in vigna, le rese per ceppo bassissime e l’accurata selezione manuale delle uve sono ulteriori scelte intraprese da Tenuta San Guido, che assicurano che arrivi in cantina solo materia prima di primissima qualità.

Se è vero che molte aziende di successo col tempo perdono l’estro originale, questo non si può certo dire per Tenuta San Guido, la cui filosofia irriducibile consiste da sempre nel creare vini che non siano sofisticati e patinati, ma artigianali e autentici.

Il Terroir dei Vini di Tenuta San Guido

Tenuta San Guido

I vigneti da cui nascono i vini di Tenuta San Guido sono dislocati in 100 ettari con esposizioni a sud-ovest e altitudini che variano dai 100 ai 400 metri s.l.m.

I terreni sono calcareo-argillosi, particolarmente ricchi di micronutrienti minerali ideali per conferire ai vini grande concentrazione di polifenoli, sapidità potenziale evolutivo.

Il clima da cui nascono i vini di Tenuta San Guido è tipicamente mediterraneo, favorito dall’azione termoregolatorice del Mar Tirreno.

La fresca brezza marina mitiga il caldo accarezzando le vigne nei mesi estivi, mentre le delimitazioni boschive e le altitudini collinari contribuiscono con buone escursioni termiche. Tutti ingredienti cruciali che favoriscono la finezza degli aromi e la perfetta maturazione delle uve.

Vini di Tenuta San Guido

vini di Tenuta San Guido nascono oggi da circa 100 ettari di vigneto e sono articolati in tre differenti etichette: SassicaiaGuidalberto e Le Difese.

Tra i vini di Tenuta San Guido il Sassicaia è ovviamente il più iconico. Questo celebre vino è prodotto dal meticoloso assemblaggio di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc ed è affinato per 24 mesi in barriques di rovere francese di differenti passaggi al fine d’impreziosire i profumi con eleganti note terziarie.

Di grande interesse tra le migliori annate di Sassicaia si possono citare le memorabili 198519881998 e la recente 2015, in cui il Sassicaia è stato riconosciuto il miglior vino del mondo del 2018 da Wine Spectator.

Tra i vini di Tenuta San Guido, vi è il Guidalberto, un blend di Cabernet Sauvignon e Merlot affinato 15 mesi in barriques di rovere francese e americano. Si tratta di un taglio bordolese toscano di grande eleganza, contraddistinto da profumi di frutti di bosco maturi, note balsamiche ed erbe mediterranee.

Infine, Le Difese, ottenuto dall’assemblaggio di Cabernet Sauvignon e Sangiovese, affinato per 12 mesi in barriques di rovere francese e americano. Quest’ultimo rappresenta l’entry level di Tenuta San Guido, ma è comunque un vino capace di appassionare grazie al connubio complementare tra la freschezza del Sangiovese e la potenza del Cabernet.

vini di Tenuta San Guido sono tutti contraddistinti da un’indiscussa eleganza in cui riecheggia eloquente il carattere mediterraneo di Bolgheri. Una testimonianza leggendaria del sensazionale potenziale enologico di Bolgheri e della Toscana.

Sassicaia

Descrizione:

Si apre su intensi aromi varietali di mirtillo in confettura, mirto, garrigue, eucalipto ed erbe officinali. Il sorso è materico e armonico con tannini possenti e vellutati ben bilanciati da un’acidità incalzante che crea equilibrio sensazionale freschezza al palato.

Fermentazione alcolica ad opera di lieviti indigeni in acciaio a temperatura controllata, macerazione per 9-12 giorni in acciaio. Affinamento per 24 mesi in barrique di rovere francese.

Vitigni: 85 % Cabernet Sauvignon 15 % Cabernet Franc
Regione: Toscana

Un vino di grande eleganza, raffinato ma fantasioso che narra dell’eloquenza del terroir di Bolgheri.

Punteggio: 97 – (Annata 2020) – Italy’s Finest Wines

Guidalberto

Descrizione: 

Il naso è slanciato, con un frutto ben definito e immediato, a cui si uniscono sensazioni di scorza d’arancia, ribes rosso e nuances mentolate balsamiche.

Al palato è succoso, ricco, sapido e con una trama tannica levigata di grande finezza e morbidezza. Finale con rimandi balsamici di ottima persistenza e serbevolezza.

Un vino di stoffa, dove la grande intelligibilità del frutto e gli echi silvestri ci riportano all’essenza di un territorio. Tra i migliori Bolgheri per la beva seducente, dalle corde armoniose e perentorie.


Punteggio: 94/100 (Annata 2021) – Italy’s Finest Wines

Informazioni & Contatti e Visite Tenuta San Guido

Indirizzo: Loc. Le Capanne 27, 57022 BOLGHERI (LI)
Telefono: +39 0565 762003
Sito Internet:www.tenutasanguido.com

Tenuta San Guido non effettua visite in cantina. Per scoprire i vini di Tenuta San Guido scopri gli articoli dedicati.

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Jean Marco Palmieri è il giornalista e sommelier direttore della redazione di Italy’s Finest Wines, storico portale sul turismo del vino in Italia fondato da Daniel Thomases che vanta oltre 2 milioni e 100mila lettori e 6 milioni di interazioni annuali. Il sito web curato da Jean Marco Palmieri ha lo scopo di promuovere il vino, non esclusivamente come prodotto di consumo, ma come sintesi di territori, personaggi e vitigni autoctoni. Non una guida, ma un portale di divulgazione e approfondimento per gli appassionati del vino in Italia, con focus su tre punti cardine: Storia, Filosofia e Terroir.