Migliori Vini Rossi Italiani

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Quali sono i migliori vini rossi italiani ? Scopri i migliori vini rossi italiani da noi consigliati con foto e descrizione. Vuoi indicarci un’azienda e un vino? Scrivici

INDICE:

TOP 25 VINI ROSSI consigliati da Jean Marco Palmieri

Quali sono i migliori vini rossi in Italia?

Scopri i vini consigliati da Italy’s Finest Wines con la nostra degustazione affinché ognuno possa trovare il vino ideale ai propri gusti ed esigenze. Troverai molte tra le aziende più iconiche e storiche ma anche quelle che si sono contraddistinte per carattere unico e originale.


TOP 20 VINI ROSSI ITALIANI

Barolo ‘Bussia’ 2019 – Rinaldi 

Descrizione: Naso ricco di sfaccettature, tra aromi di fragolina di bosco, fiori secchi, cenni balsamici mentolati e scorza d’arancia. Al palato si sviluppa armonioso su una trama tannica avvolgente. Finale di buona persistenza. La Fermentazione è spontanea e avviene per azione dei lieviti indigeni per circa 25 giorni in tini di rovere Slavonia.

Vitigni: Nebbiolo 100%
Regione: Piemonte

Descrizione: Naso ricco di sfaccettature, tra aromi di ciliegie sotto spirito, liquirizia nera, fiori secchi e cenni balsamici mentolati e scorza d’arancia. Al palato si sviluppa armonioso su una trama tannica avvolgente. Finale di buona persistenza.

La Fermentazione è spontanea e avviene per azione dei lieviti indigeni per circa 25 giorni in tini di rovere Slavonia.

Vitigni: Nebbiolo 100%
Regione: Piemonte

Un vino iconico, tra i migliori vini rossi italiani per la sincerità nel farsi narratore senza compromessi dell’espressività sensazionale del Barolo.

Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2019 – Il Marroneto

Descrizione: Nitide note varietali fragranti e floreali di violetta, visciole, nipitella e un accenno di sidro. Il sorso è contraddistinto da tannini d’ineccepibile tessitura legati sinergicamente a una spiccata acidità e nota sapida che conferiscono lunghezza e presenza al sorso.

Il Marroneto, guidato da Alessandro Mori e suo figlio Jacopo, è una piccola cantina di 6 ettari del versante nord di Montalcino che sorge in un antico essiccatoio di castagne, da cui prende il nome.

Il Madonna delle Grazie è il loro cru ottenuto da una selezione di uve spargole provenienti dalla vigna storica posta ad un’altitudine di 420 metri, con esposizione nord e suoli composti per il 75% da sabbie marine. La vinificazione avviene a basso intervento senza l’impiego di additivi enologici. La fermentazione dura circa 20/22 giorni. L’affinamento ed l’invecchiamento avvengono in botti di rovere da 25 quintali per 41 mesi.

Il Madonna delle Grazie si conferma tra i migliori rossi vini italiani, rappresentando una virtuosa interpretazione di Sangiovese dal carattere tradizionale, che pone l’accento sulla finezza più che sulla potenza.

Zona: Versante Nord (Madonna delle Grazie)

Barolo 2019 – Bartolo Mascarello

Descrizione : Il bouquet si articola su intensi timbri di frutti rossi maturi, fiori appassiti proseguendo la sua evoluzione verso note di torrefazione, tabacco ritorni di canfora e suggestioni silvestri di bosco autunnale. La bocca è piena e asciutta, i tannini possenti e materici in fieri si spandono nel palato e sono ben bilanciati da un’acidità di nerbo. Il finale è di grande persistenza con delicati rimandi sul frutto e sulle spezie.

Uve provenienti dai vigneti Rué, San Lorenzo e Cannubi nel comune di Barolo e Le Rocche nel comune di La Morra. Fermentazione spontanea con lieviti indigeni in vasche di cemento, affinamento 32 mesi in botti di rovere di Slavonia.

Vitigni: Nebbiolo 100%
Regione: Piemonte

Un vino classico e sincero di straordinario potenziale evolutivo, espressione ineffabile e sublime del carattere varietale del Nebbiolo.

Soldera 2015 – Soldera Case Basse

Descrizione:

Il quadro olfattivo che si articola tra da timbri di frutti di frutti rossi fragranti e croccanti, sfumature di cuoio, goudron ed erbe medicinali. Al palato è denso, compatto, con un tannino straordinariamente vellutato e un finale asciutto d’inconsueta persistenza.

Vitigni: Sangiovese 100%
Regione: Toscana

Un vino divenuto leggenda che si conferma ancora una volta tra i migliori vini rossi italiani per stile unico, complesso e di rarissimo potenziale d’invecchiamento.

Barolo Riserva Monfortino 2015 – Giacomo Conterno

Descrizione: Si articola olfattivamente in un caleidoscopio di timbri floreali tra cui spicca glicine e violetta a cui seguono piccoli frutti rossi ed erbe officinali, impreziositi da suggestioni di spezie austere, tabacco, goudron e sfumature ematiche. Al palato è ricco e avvolgente, con tannini compatti e possenti che si evolvono in progressione verso finale di straordinaria persistenza in cui riecheggia protagonista il frutto.

Fermentazione alcolica in tini di rovere da 61 hl con lunga macerazione sulle bucce; fermentazione malolattica in botti di rovere austriaco di diverse dimensioni.

Vitigni: 100% Nebbiolo
Regione: Piemonte

Un vino storico e iconico nato dalle migliori annate e le migliori uve del rinomato cru Francia a Serralunga d’Alba nel 1978. Protagonista indiscusso nella storia delle Langhe: espansivo, appassionante e sensazionale persistenza e potenziale evolutivo.

‘ES’ 2021 – Gianfranco Fino

Descrizione: Si apre perentorio in un tripudio lisergico di profumi che spaziano da di pot-pourri di fiori rossi, prugna, fichi disidratati, cioccolato di Modica e finocchietto selvatico. Al palato è voluminoso ed avvolgente, con un sensazionale estratto fenolico che crea una dialettica sinergica con un’acidità di nerbo. Finale d’imperitura persistenza in cui riecheggia inequivocabile ed eloquente il terroir di Manduria.

Vendemmia leggermente tardiva.Macerazione sulle bucce per 3 o 4 settimane e fermentazione in acciaio con 2 delestage giornalieri, malolattica in barrique. Affinamento 9 mesi in piccole botti di rovere da 228 litri, nuove per il 50%, e almeno 9 mesi in bottiglia. Senza chiarifiche né filtrazioni.

Vitigni: Primitivo 100%
Regione: Puglia

Considerato uno dei più iconici produttori Puglia, il vino ES di Gianfranco Fino è un Primitivo dal carattere mediterraneo, lisergico ed arcaico Tra migliori vini rossi italiani per capacità d’interpretare la possenza del terroir.

Le Pergole Torte 2020 – Montevertine

Caratteristiche: Olfatti giocato inizialmente su note di amarena, viola mammola arancia sanguinella impreziosite da più enigmatici sentori di nepitella selvatica e humus.  Al palato tannini ben tratteggiati e compatti e grande acidità che conferisce scorrevolezza.

Fermentazione di 25 giorni ad opera di lieviti indigeni in in vasche di cemento. L’affinamento inizia in botti di rovere di Slavonia per 12 mesi, segue in barrique Allier per altri 12 mesi e finisce con 6 mesi di riposo in bottiglia.

Vitigni: 
Sangiovese 100%
Regione: Toscana

Un vino storico e inebriante tra le migliori interpretazioni di Sangiovese in purezza per complessità poliedrica gusto-olfattiva.

Raffinato, elegiaco e longilineo:  d’interessante sapidità iodata e dalla persistenza inesauribile in cui riaffiora indiscusso protagonista il carattere varietale del Sangiovese nella sua eloquenza. Sicuramente uno dei più storici e migliori vini rossi italiani.

Brunello di Montalcino 2019 – Le Potazzine

Descrizione: Frutti maturi, tra cui spiccano ciliegia e bergamotto, seguiti da erbe medicinali e goudron. Il palato rivela una notevole concentrazione, creando tensione e ritmo con le componenti acide e minerali. Il finale è di grande lunghezza, asciutto ed equilibrato.

Il Brunello di Montalcino deriva da Sangiovese biologico certificato, ottenuto da due vigne situate sul versante sud-ovest, ad un’altitudine compresa tra 420 e 507 metri sul livello del mare.

Fermentazioni spontanee con lieviti indigeni, lunghe macerazioni e affinamenti in botti di media grandezza di rovere di Slavonia.

Le Potazzine è una piccola azienda (circa 5 ettari) a conduzione familiare, guidata da Gigliola e le sue due figlie, Viola e Sofia, da sempre contraddistinta per l’impegno verso pratiche agronomiche sostenibili e approccio artigianale.

Senza dubbio tra i migliori vini rossi italiani, si distingue per lo stile elegante e tradizionale.

Zona: Sud-Ovest (Le Prata e La Torre)

Pinot Nero Riserva ‘Vigna Ganger’ 2019 – Girlan

Descrizione Il quadro olfattivo è complesso e intenso: spazia da ribes rosso e cannella, a cui si aggiungono note di erbe officinali, violetta e patchouli.

Al palato è voluminoso, con tannini setosi ben tratteggiati e una buona acidità di nerbo che dona freschezza e verticalità.

Finale pulito, armonico, di grande lunghezza sul frutto.

Uno tra i migliori vini rossi italiani per complessità ed equibrio complessivo, seducente e raffinato, dai profumi molto eloquenti.

Regione: Sud Tirolo

Aton 2019 – Elena Walch

Descrizione: 

Olfatto giocato inizialmente su note di lampone selvatico, caramello e visciole impreziosite da resina e timbri tostati.

Al palato è caratterizzato da tannini ben tratteggiati e compatti, spalleggiati da una piacevolissima vena sapida e un’acidità spiccata che donano scorrevolezza e profondità al sorso.

Un vino inebriante, tra le migliori espressioni di Pinot Nero in Italia per complessità olfattiva e palato materico e penetrante. Senza alcun dubbio tra i migliori vini rossi italiani.

Regione: Sud Tirolo

Harlequin 2016 – Zymé

Il vino Harlequin 2016 di Zýmē rivela un rubino brillante con riflessi granata nell’invecchiamento. Note di muschio, carrube e sensazioni mentolate si intrecciano in un bouquet olfattivo complesso. Al palato, la struttura fenolica è materica ed elegante, con un’acidità bilanciata che conferisce scorrevolezza. Il vino offre un finale persistente e armonico.

La produzione segue una vinificazione con fermentazione delle uve pigiate insieme in vasca di cemento con lieviti indigeni per circa 30 giorni, seguita da follature, delestages e controllo sensoriale. L’affinamento avviene in barriques nuove di rovere francese da 225 litri per 30 mesi, senza travasi, e prosegue in bottiglia per almeno 2 anni. Ottenuto da un blend di varietà internazionali e autoctone. Harlequin è prodotto solo nelle annate importanti.

Un’opera unica che celebra la complessità e l’armonia dei sapori e dei profumi, lasciando un’impronta indelebile nell’esperienza degustativa.

Montepulciano d’Abruzzo 2021 – Emidio Pepe

Si apre incisivo su note di piccoli frutti scuri maturi, violette appassite e radice di liquirizia, per proseguire verso reminiscenze di resina, fichi secchi e carrube.

Al palato è denso e sontuoso, con un tannino ben definito e legato a una lunga linea acida che denota un grande potenziale evolutivo. Uva diraspata a mano in tini di legno, fermentazione spontanea con lieviti indigeni in vasche di cemento vetrificate e macerazione con follature manuali. Imbottigliato e decantato a mano senza filtrazione. Affina 24 mesi sulle fecce fini in vasche di cemento vetrificato e alcuni mesi in bottiglia.

Una vera e propria leggenda tra i vini Montepulciano d’Abruzzo. Un vino materico e dalla sublime espressività olfattiva. A pieno titolo tra i migliori vini rossi italiani per straordinario capacità d’invecchiamento.

Regione: Abruzzo

Montepulciano d’Abruzzo 2015 – Valentini

Caratteristiche: Sorprendente il ventaglio aromatico che delinea mora di rovo sotto spirito, prugna, finocchietto selvatico a cui seguono note tostate e speziate. Tannini possenti e compatti di ottima maturità e finale con rimandi sul frutto e le erbe aromatiche.

Fermentazione tramite il solo intervento di lieviti indigeni. L’affinamento avviene per 12 mesi in botti grandi di rovere e castagno, seguito da un lungo riposo di circa 4 anni in bottiglia.

Vitigni: Montepulciano d’Abruzzo 100%
Regione: Abruzzo

Da delle cantine più storiche dell’Abruzzo, un vino superbo d’inconsueta eloquenza ed eleganza. Meritatamente tra i più famosi, storici e migliori vini rossi italiani.

Grande Cerzito 2018 – Quintodecimo

Descrizione:

Al naso emergono note di cranberries e arancia sanguinella, violetta ed eucalipto, a cui seguono polvere di cacao e china. Al palato presenta un grande equilibrio tra la componente fenolica, l’acidità e alcol, con un finale di grande lunghezza e freschezza con echi balsamici e fruttati.

Affina in barrique nuove di rovere per 18/24 mesi.

Il Grande Cerzito di Quintodecimo si conferma come una delle più interessanti interpretazioni di Taurasi, grazie alla sua capacità di coniugare complessità organolettica, potenziale d’invecchiamento e bevibilità.

Ragnaie Vigna Vecchia 2019 – Ragnaie

Descrizione: Fresche note di melograno e arancia rossa a cui si aggiungono toni balsamici e di torrefazione. Il sorso è contraddistinto da un ottimo equilibrio tra concentrazione fenolica, acidità e alcol. Ritmo, freschezza e volume al palato.

Il Brunello di Montalcino Vigna Vecchia de Le Ragnaie è ottenuto da uve provenienti dalla vigna posta a 600 metri di altitudine nella zona delle Ragnaie, nell’immediato sud-ovest di Montalcino. Fermentazione ad opera di soli lieviti indigeni in cemento e affinamento per 36 mesi in botti grandi di rovere di Slavonia. L’azienda lavora con vasche di cemento per avere un buon controllo della temperatura e mantenere integri aromi primari e fermentativi.

L’azienda Le Ragnaie di Riccardo Campinoti, grazie all’altitudine dei vigneti più alti della denominazione, riesce a ottenere vini dal carattere estremamente verticale. Il loro Vigna Vecchia è probabilmente il vino che più di tutti i suoi Cru mette in evidenza l’equilibrio piuttosto che un carattere dominante sugli altri.

Una testimonianza virtuosa che ci rammenta quanto essere degli artigiani non sia un alibi per essere approssimativi, ma un privilegio per lavorare con precisione sui dettagli.

Regione: Toscana

‘Sassicaia’ 2020 – Tenuta San Guido

Descrizione: Titilla il naso alternando intensi aromi varietali di ciliegia, mirto, garrigue, eucalipto e accenni di peperone verde. Il sorso è materico e armonico con tannini possenti e vellutati ben bilanciati da un’acidità incalzante che crea equilibrio sensazionale freschezza al palato.

Fermentazione alcolica ad opera di lieviti indigeni in acciaio a temperatura controllata, macerazione per 9-12 giorni in acciaio. Affinamento per 24 mesi in barrique di rovere francese.

Vitigni: 85 % Cabernet Sauvignon 15 % Cabernet Franc
Regione: Toscana

Uno vino che ha fatto la storia dei Cabernet in Italia e ha spianato la storia per i vini di bolgheri: doverosamente uno dei migliori vini rossi per indiscutibile finezza. Un vino di grande eleganza, raffinato ma fantasioso che narra dell’eloquenza del terroir di Bolgheri.

Etna Rosso San Lorenzo 2020 – Tenuta delle Terre Nere 

Descrizione :

Pennellate di petali di rosa, prugna e lamponi sciroppati lasciano spazio a nitide note di grafite, humus e noce moscata. Al palato è sontuoso, con un corpo scultoreo animato da una vivace mineralità che lo rende verticale e espansivo. Fermentazione alcolica con temperatura controllata a 28°-30°C, a cui segue malolattica spontanea. Affinamento 16-18 mesi in barrique e tonneaux di rovere francese, poi 1 mesi in acciaio.

Vitigni: Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio
Regione: Sicilia (Etna)

Perla rara della viticoltura siciliana, esprime in maniera impeccabile l’essenza dell’Etna, incisivo e dal carattere inconfondibile. Tra i migliori vini rossi italiani.

Barolo ‘Bricco delle Viole’ 2019 – Vajra

Descrizione: Titilla il naso con incisive note di rose appassite e ciliegia sotto spirito, seguono nuances di scorza d’arancia candita impreziosite da toni di polvere di cacao e timbri boisé ben integrati.

Galvanizza il palato con un tannino spesso ma levigato sinergicamente legato a un’acidità di nerbo che favorisce la beva. Finale di grande persistenza in cui riecheggia protagonista il varietale del nebbiolo. Affina 28 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia, principalmente da
25 e 50 ettolitri.

Lo storico Bricco delle Viole è uno dei più celebri di di Barolo, che dà vita a vini contraddistinti per eleganza e freschezza. Vajra si conferma ancora una volta il suo virtuoso interprete.

Barolo Bricco Boschis Vigna San Giuseppe 2016 –  Cavallotto

Descrizione: 

Si presenta dal colore rosso rubino intenso, al naso si apre ampio e complesso spaziando da intensi sentori di frutti di bosco maturi, allusioni di prugna impreziositi da flora alpina, spezie dolci e tabacco.

Al palato è avvolgente con una trama tannica molto spessa ma vellutata coadiuvata da una importante spalla acida che conferisce grande freschezza e bevibilità.

Senza alcun dubbio uno dei migliori Barolo per eleganza ed eloquenza dei profumi. Finale voluminoso e armonico con una nota balsamica, di grande persistenza. Ottimo potenziale d’invecchiamento. Meritatamente tra i migliori vini rossi italiani

Regione: Piemonte

Riserva Diecianni 2013 – Le Chiuse

Descrizione: 

Bouquet poliedrico e appassionate: tratteggia in esposizione lampone e ciliegia sotto spirito a cui si legano sensazioni di torrefazione, goudron e tabacco.

Al palato è materico con tannini fitti di grande spessore. Finale lungo, pulito e avvolgente.Le uve impiegate per la produzione di questo vino sono provenienti da diverse vigne, con alcune coltivate sul versante nord e nord-est della collina di Montalcino.

Per la creazione della Riserva, vengono accuratamente selezionati solo i migliori grappoli durante la vendemmia. Il Diecianni si sottopone a un prolungato periodo di affinamento che si estende fino a 10 anni.

Un vino espansivo ma anche verticale, a pieno titolo tra i migliori vini rossi italiani per straordinario potenziale d’invecchiamento, lunghezza e complessità.

Montosoli – Brunello di Montalcino 2019 – Altesino

Descrizione: I profumi sono freschi e contraddistinti per un’eccezionale nitidezza varietale, spaziando da violetta e arancia rossa a erbe officinali e patchouli.

In bocca si presenta di grande freschezza ed equilibrio, con tannini setosi di ottima concentrazione che sorreggono il palato e si allungano verso un finale sapido e persistente.

Vinificazione tradizionale e lungo affinamento in botti di rovere. Lo storico primo cru di Montalcino, nato nel 1972 e esposto a nord, è noto per dare vita a vini di minore tenore alcolico, mettendo in risalto un carattere più delicato e orientato all’eleganza.

Guidata da Elisabetta Gnudi e sua figlia Vittoria, Altesino è una cantina che dispone di circa 50 ettari vitati, principalmente localizzati sul versante nord. L’azienda è da sempre impegnata in meticolose pratiche sostenibili e dispone di pannelli solari che coprono una buona parte del fabbisogno energetico. I vini di Altesino sono noti nel mondo per coniugare sapientemente tradizione e modernità, complessità e immediatezza.

Uno dei migliori vini rossi italiani per chi vuole comprendere in modo inequivocabile il carattere raffinato di Montosoli.

Zona: Nord (Montosoli)

La Botte di Gianni 2016 – Masciarelli

Descrizione: Nello spettro olfattivo si stagliano ciliegia matura e ribes nero affiancati da sbuffi minerali, cuoio ed erbe officinali. Tannini ben tratteggiati e maturi e sensazionale sapidità iodata che amplifica il sorso.  

Fermentazione in acciaio inox con sistema di controllo della temperatura. L’affinamento avviene in tonneau da 700 l di rovere francese, da piante di oltre 200 anni, e segue imbottigliamento per gravità.

Dalla storica cantina simbolo dell’enologia abruzzese, un vino capace di massimizzare il potenziare espressivo del Montepulciano d’Abruzzo toccando vette di altissimo livello. Meritatamente tra i migliori vini rossi italiani per complessità ed eleganza

Regione: Abruzzo

Civettaja Pinot Nero 2020 – Podere della Civettaja

Descrizione: Al naso ci suggerisce frutti rossi fragranti, erbe officinali, note ematiche e scorza d’arancia.  Al palato è voluminoso con tannini suadenti, accattivanti suggestioni iodate minerali e un finale di grande persistenza in cui riecheggia nitido il carattere varietale.

Fermenta con lieviti indigeni e affina 12 mesi in vecchie barrique, 10 in vasche di cemento e almeno 9 mesi in bottiglia.

Un Pinot Nero appassionante, complesso e d’imprevedibile espressività. Interpretazione fantasiosa e artigianale di Pinot Nero in Toscana.

Zona: Casentino (Toscana)

‘Arcurìa Sopra il Pozzo’ 2015 – Graci

Descrizione: Titilla il naso con incisive note di fragoline di bosco, lampone, scorza d’arancia, impreziosite da toni di candita macchia mediterranea, pepe nero e timbri boisé. Galvanizza il palato con un tannino spesso ma levigato sinergicamente legato a un’acidità di nerbo che favorisce la beva. Finale di grande persistenza in cui riecheggia il frutto e le note di garrigue.

Vitigni:
Nerello Mascalese 100%
Regione: Sicilia (Etna)

Uno dei massimi rappresentanti dei vini dell’Etna. Carattere mediterraneo, l’olfatto è un preludio delicato che si spande sensazionalmente opulento al sorso: tannino possente ma setoso e penetrante intensità olfattiva. A pieno titolo tra i migliori vini rossi italiani.

Colore 2018 – Bibi Graetz

Profumi incisivi di ciliegia matura e more di rovo ampliate da nuances di cuoio, chiodi di garofano ed erbe officinali.  Al palato incalza con una trama tannica spessa, penetrante e setosa mitigata da una acidità di nerbo. Si schiude per un finale balsamico, di lunghissima persistenza.

Vitigni: Sangiovese 100%
Regione: Toscana

Un vino sui generis e originale, tra migliori vini rossi italiani per espressività e valorizzazione del carattere del Sangiovese nelle colline di Fiesole. Si allunga verso un finale balsamico e persistente facendo viaggiare la mente verso una madeleine di sensazioni bucoliche.

Quali sono i migliori vini rossi in Italia?

Qual è il migliore vino in Italia? Scegliere è un impresa ardua, che comunque soggiace inevitabilmente ai limiti di un’opinione soggettiva, che come tale, per definizione, è deficitaria e arbitraria.

Noi abbiamo semplicemente stilato una lista nostre delle interpretazioni preferite secondo le nostre valutazioni. Rimane tuttavia imprescindibile sottolineare che il vino, non nasce per essere prestigioso, esibito o sfoggiato.

Ma per emozionarci ed essere condiviso in modo genuino con le persone che amiamo, legandosi a situazioni contingenti e ai momenti irripetibili e intimi della nostra vita.

Pertanto, vi invitiamo a visitare cantine e conoscere i produttori che producono vini nella loro unicità, affinché possiate scoprire e scegliere autonomamente il vino che possa essere annoverato per voi tra i vostri personali vini preferiti. Se avete avuto la pazienza di leggere fin qua vi ringrazio per l’attenzione, ma adesso è il tempo riempire i calici e recidere le speranze lontane, e quindi:

Cheers, Salute, Santé

Jean Marco Palmieri