Maculan

La Storia e la filosofia di Maculan

Non tutti hanno il privilegio di creare un’intera denominazione grazie al proprio impegno, ma questa è la prodezza di Fausto Maculan, figlio di un grosso commerciante di vini nel paese di Breganze. L’azienda è situata nella parte settentrionale della provincia di Vicenza, in un’area in cui cominciano a comparire i primi pendii delle Dolomiti; il clima dell’area è decisamente fresco, e far maturare bene le uve in queste condizioni è un compito tutt’altro che semplice.

Maculan si era preparato al futuro ruolo di proprietario- direttore dell’attività di famiglia presso la scuola enologica di Conegliano, un istituto storico per l’istruzione dei giovani enotecnici, ma il talento e l’ambizione, i suoi veri primi strumenti di professionista operativo, erano tutt’altro che il risultato del curriculum classico, bensì l’evidente conseguenza di un carattere e di una determinazione notevolmente fuori dell’ordinario.

Le sue primissime mosse furono rivoluzionarie per l’epoca, in particolare per un’area, nota – per così dire – per la produzione di vino per il consumo quotidiano, più o meno.

Ma l’obiettivo di Maculan era quello di produrre non solo vino in bottiglia di un certo livello, ma anche vino di qualità eccezionale, in grado di competere con le etichette di primo piano di tutta Italia.

I vini di Maculan

Una scelta che, a tutti gli effetti, fu costretto a fare: le uve dell’area – Chardonnay, Merlot, Cabernet – sono tutt’altro che originali di Breganze. Le tecniche furono quelle delle migliori zone del mondo: vigne piantate con nuove ed elevate densità delle viti, rese drasticamente ridotte, una presenza importante dei piccoli legni e rovere nuovo in cantina. E ben presto arrivarono riconoscimenti e approvazioni ai nuovi criteri dell’azienda: Fratta, Crosara e un trio di superbi vini da dessert: Dindarello e Torcolato.