Braida

La Storia e la filosofia di Braida

Niente potrebbe essere meno normale, anzi totalmente abnormale, che la re-invenzione di un vino, modificando le peculiarità e criteri che lo hanno reso caratteristico. Più strano ancora è se questo accade nel caso di un vino con secoli di storia dietro di sè, decine di migliaia di ettari di uva piantata e milioni di litri prodotti in ogni annata. Il vino a cui ci si riferisce è la Barbera del Piemonte, che potrebbe essere facilmente definito “il vino del popolo”, il vino da tavola di una regione dove i pasti consumati con acqua o altri analcolici sono considerati una vera anomalia.

Fino a non molto tempo fa, l’uva Barbera rappresentava circa metà della produzione di vino della regione; la situazione è cambiata in qualche modo negli ultimi decenni, ma l’importanza di questa varietà nell’economia della regione e nel suo stile di vita non sono in discussione.Nel periodo prima della seconda guerra mondiale, la Barbera era così abbondante che nei bar locali e nelle taverne il vino era gratuito: i consumatori pagavano per il coperto dei tavoli e il vino veniva portato gratuitamente. Molta della produzione era in effetti destinata alle taverne.

Ma questo avvenne prima che Giacomo Bologna di Rocchetta Tanaro nella provincia di Asti decise che era tempo di cambiare, convinto come era che con la dovuta cura nelle vigne ed un lavoro più oculato nelle cantine, anche la Barbera avrebbe potuto provare che era, almeno potenzialmente, un’uva nobile e che i suoi vini avrebbero potuto trovare posto nella lista di vini di ristoranti eleganti e di classe ed in prestigiosi negozi di vino. Anni di lavoro, viaggi e studio, spesso in compagnia di Luigi Veronelli, il più famoso critico di vino e cibo italiano, portarono a questa convinzione, che fu presto messa in pratica.

I vini di Braida

Ridotti rendimenti delle vigne, fermentazioni attente ed invecchiamenti ben calcolati in piccolo barili di quercia fecero il resto, e il risultato fu il sorprendente Bricco dell’Uccellone, che piombò su critici e consumatori impreparati come un improvviso colpo di cannone. Fu poi accompagnato da altre due super offerte di Barbera: Bricco della Bigotta e Ai Suma. I figli di Bologna seguono, in modo fedele e senza compromessi, i suoi brillanti consigli ed il suo esempio

Bricco dell’Uccellone