Torre dei Beati

(LORETO APRUTINO – PESCARA) Torre dei Beati è una cantina simbolo tra le eccellenze dell’Abruzzo. Di grande interesse le sue virtuose interpretazioni di Montepulciano d’Abruzzo, come “Mazzamurello” e “Cocciapazza“, ma anche i vini bianchi da Pecorino e Trebbiano d’Abruzzo.

Storia dei vini di Torre dei Beati

I vini di Torre dei Beati, azienda vinicola fondata nel 1999 da Fausto Albanesi e Adriana Galasso, hanno attirato un’attenzione crescente non solo per l’ammirevole livello della loro linea – rosso, bianco e rosé – ma anche per il modo in cui queste bottiglie esemplari esprimono il carattere varietale dei vitigni autoctoni di questo territorio.

La mano di Fausto in cantina garantisce risultati davvero notevoli. Il successo dei vini di Torre dei Beati è ad ogni modo da attribuirsi sulla qualità delle uve, frutto di un terroir particolarmente vocato, massimizzato attraverso un rigoroso lavoro agronomico in vigna.

Ad oggi, l’azienda vinicola Torre dei Beati conta circa 20 ettari vitati per una produzione annuale di centomila bottiglie.

Filosofia dei vini di Torre dei Beati

Il rispetto per l’ambiente e la biodiversità sono sicuramente elementi chiave per la produzione dei vini di Torre dei Beati. La cantina segue i principi della viticoltura biologica, ma limita anche l’impiego di rame scegliendo alternative più sostenibili.

Queste scelte adottate per la produzione dei vini di Torre dei Beati permettono di non dover intervenire con correttivi invasivi in fase di vinificazione, e lasciare che l’uva si faccia sincera narratrice del territorio di provenienza, nelle sue specificità pedoclimatiche e nelle differenti annate. 

Per ciò che attiene all’aspetto strettamente enologico, la filosofia dei vini di Torre dei Beati si basa sul rispetto della tradizione, e quindi la valorizzazione di vitigni tra cui il Montepulciano in primis, ma anche il Trebbiano d’Abruzzo e il Pecorino.

Terroir dei vini di Torre dei Beati

Torre dei Beati vanta circa 25 ettari vigneti situati a Loreto Aprutino.

Il clima qui è mediterraneo, favorito dall’azione termoregolatrice del mare Adriatico e dalle brezze montane del Gran Sasso, che accarezzano le vigne nei mesi estivi.

Le ideali altitudini favoriscono invece buone escursioni termiche notturne indispensabili per la finezza olfattiva dei vini e l’acidità, che dona grande freschezza ai vini di Torre dei Beati.

I suoli, dove sono prodotti i vini di Torre dei Beati, sono di matrice calcareo-argillosi, ricchi di scheletro. Le esposizioni  sono variabili con altitudini che oscillano tra i 250 e i 500 metri di altitudine.

Vini di Torre dei Beati

Il fondamento della produzione dei vini di Torre dei Beati è l’uva Montepulciano: fresco e fruttato nella versione rosé, corposo e rotondo nelle varie interpretazioni di vinificazione in rosso.

Fra questi, il Montepulciano d’Abruzzo ‘Mazzamurello‘, fiore all’occhiello della produzione, è un vino affinato in barrique che si staglia nel panorama nazionale tra i migliori vini rossi per il carattere autentico e veramente territoriale.

Torre dei Beati fu inoltre una delle prime aziende d’Abruzzo a credere fermamente nel Pecorino, un’uva autoctona dell’Abruzzo che dà vita a vini vibranti, con frutto eccellente, e una inequivocabile personalità resinosa e fresca, ricchi di sensazioni di pompelmo e citronella, ed ha colpito molti osservatori, anche fuori dalla regione.

Di grande interesse nella gamma dei vini di Torre dei Beati anche i vini realizzati da Trebbiano d’Abruzzo, da cui nascono vini bianchi dall’identità mediterranea: ottima sapidità minerale, persistenza e sensazionale potenziale d’invecchiamento.

Tutti vini di grande espressività ed eloquenza olfattiva, una testimonianza virtuosa della grande vocazione enologica di Loreto Aprutino.

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